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Tour 2016, Greipel trionfa a Parigi

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Si è chiuso il Tour 2016 con il tradizionale arrivo a Parigi. Vince Greipel in volata, maglia gialla a Froome. Per lui terza vittoria in Francia. Greipel si è aggiudicato l'ultima tappa del Tour 2016 precedendo allo sprint Peter Sagan e Kristoff. Froome dominatore del Tour 2016 Archiviata l’e...

Si è chiuso il Tour 2016 con il tradizionale arrivo a Parigi. Vince Greipel in volata, maglia gialla a Froome. Per lui terza vittoria in Francia.

Greipel si è aggiudicato l’ultima tappa del Tour 2016 precedendo allo sprint Peter Sagan e Kristoff.

Froome dominatore del Tour 2016

Archiviata l’edizione del Tour 2016 con un solo vero protagonista, il britannico Chris Froome. Il capitano del Team Sky ha dominato e, nel complesso, è stato l’unico a creare un po’ di spettacolo. Attacchi in discesa e in pianura, gran prova a cronometro, incidente sul Mont Ventoux e caduta in discesa nella 19 a tappa i momenti chiave di questa Grande Boucle.

Bene Bardet, Quintana comunque terzo

Ottimo Romain Bardet, che si è conquistato il secondo gradino del podio correndo con coraggio e grinta. Nairo Quintana ha deluso prima di tutto se stesso, ma bisogna anche dire che, in palese fuori forma, è comunque arrivato terzo facendo, all’apparenza, neppure troppa fatica. Froome ha 31 anni, il colombiano 26, quindi il futuro è dalla parte di quest’ultimo.

La classe di Valverde, Cavendish e Sagan

Molto bene sono andati Valverde (lo spagnolo, da capitano, sarebbe forse arrivato sul podio), i giovani Adam Yates e Meintjes, Tom Dumoulin (l’olandese potrebbe essere uno dei grandi protagonisti delle prossime corse a tappe), Mark Cavendish e, soprattutto, Peter Sagan, che ha corso un Tour strepitoso.

Buona prova di Aru al suo primo Tour

Il crollo della penultima tappa rischia di oscurare la prima prova in Francia di Fabio Aru. Il capitano dell’Astana ha in realtà corso molto bene e, in particolare, ha fatto quell’esperienza che tutti dicono indispensabile per poter provare a vincere a Parigi. La giornata storta può capitare, l’importante è che serva a imparare a gestire meglio le energie.