> > TPL: Giovannini convoca Regioni, Province e Comuni

TPL: Giovannini convoca Regioni, Province e Comuni

scuolabus 1

Il Governo ha stanziato importanti risorse per sostenere il settore: dall’inizio della pandemia sono stati destinati 2,3 miliardi di euro

Verifica della situazione organizzativa del sistema di trasporto pubblico locale in relazione alla graduale riapertura delle attività scolastiche in presenza e analisi della gestione del servizio pubblico in sicurezza. Questi i temi oggetto di un incontro in video conferenza, che si terrà “con la massima urgenza”, e che oggi è stato preannunciato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini al Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, Stefano Bonaccini, il Presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Antonio Decaro e al il Presidente dell’Unione Province d’Italia (UPI), Michele de Pascale.

Nella lettera in cui preannuncia l’incontro, il Ministro Giovannini ricorda che “nel quadro costituzionale delle competenze dello Stato, delle Regioni e delle Autonomie Locali, la programmazione, la gestione, l’efficientamento e la qualità del servizio del trasporto pubblico non può che essere affidata alla specifica competenza del sistema degli enti territoriali e locali e alle relative Aziende di trasporto pubblico locale”. Tuttavia, aggiunge il Ministro “nell’ambito della collaborazione che deve sempre essere perseguita tra i diversi livelli di governo del Paese, credo opportuno costituire un tavolo permanente per verificare la situazione organizzativa del sistema di trasporto pubblico locale con particolare riferimento alla piena operatività dei programmi dei servizi aggiuntivi”.

Il Ministro, in riferimento alle eventuali criticità che potrebbero presentarsi nella prossima fase di riapertura, una volta che le misure di prevenzione e il proseguimento della campagna vaccinale consentiranno un graduale ritorno alla normalità, ritiene che il tavolo possa contribuire a definire le modalità di gestione del trasporto pubblico locale, funzionale alla ripresa di tutte le attività formative, sociali, culturali e commerciali.

Nella lettera, il Ministro ricorda che per consentire il rispetto dei limiti del 50% della capienza di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale e regionale previsti per contrastare la diffusione del COVID-19, il Governo ha stanziato importanti risorse per sostenere il settore: dall’inizio della pandemia ad oggi sono stati destinati 2,3 miliardi di euro sia per compensare i minori ricavi tariffari, sia per finanziare i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico. Inoltre, sono stati istituiti tavoli operativi presso ogni Prefettura per favorire anche il coordinamento, a livello locale, tra la programmazione delle attività didattiche e quella dei servizi di trasporto pubblico. Infine, il Ministero ha già avviato il monitoraggio dei servizi aggiuntivi e delle altre attività che saranno svolte dagli Enti Locali, anche alla luce delle disposizioni del “Decreto sostegni”.

Istituite due nuove Commissioni di studio​​

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha istituito due Commissioni di studio, a cui partecipano esperti delle diverse materie oltre che rappresentanti dei Ministeri, per individuare soluzioni concrete volte a dotare il nostro Paese di infrastrutture moderne, sostenibili e resilienti alla crisi climatica, in linea con la nuova denominazione del Dicastero.

L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire una visione sistemica che dovrà essere alla base dei prossimi investimenti nelle infrastrutture e nei trasporti, per coniugare lo sviluppo dei territori con la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il lavoro delle due commissioni guarda infatti al medio-lungo termine ed è quindi finalizzato ad accompagnare sia l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in linea con le indicazioni del programma Next Generation Eu e con il Green Deal europeo, sia le ulteriori opere che saranno finanziate con altre risorse europee e nazionali.

La prima Commissione – presieduta da Fabio Pammolli, professore ordinario di Economia e Management al Politecnico di Milano – riguarda il settore della finanza e ha l’incarico, come riporta il decreto istitutivo, di identificare nuovi strumenti finanziari per la realizzazione di interventi infrastrutturali, della mobilità e dell’abitare sostenibile, così da orientare anche i capitali privati al recupero del ritardo di cui soffre il nostro Paese. La Commissione dovrà anche proporre modelli di valutazione degli impatti economici, sociali e ambientali dei progetti avviati dal Ministero, in linea con le strategie di sviluppo sostenibile promosse dall’Agenda Onu 2030 e dall’Unione europea.

La seconda Commissione, che sarà guidata da Carlo Carraro, professore ordinario di Economia Ambientale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha l’incarico di individuare come le sfide derivanti dai cambiamenti climatici impattano e impatteranno sulle infrastrutture e i sistemi di trasporto, e di proporre iniziative per anticipare e mitigare i rischi ai quali il sistema infrastrutturale, anche a livello di singole città, è esposto, aumentandone resilienza e capacità di adattamento.

Entrambe le Commissioni dovranno completare i lavori e presentare apposite relazioni al Ministro entro sei mesi dalla data di insediamento. I componenti svolgono le attività a titolo gratuito, senza oneri per l’Amministrazione, ad eccezione di eventuali spese di missione per gli esperti.