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Tra Morgan e Roberta Bruzzone volano stracci: la polemica social

Morgan

Tra Morgan e la criminologa Roberta Bruzzone si è scatenato un duro scontro sul tema del ghosting.

Tra Morgan e la criminologa Roberta Bruzzone sono volati stracci via social sul tema del ghosting.

Morgan contro Roberta Bruzzone: la polemica

A Ballando con le Stelle Morgan ha parlato del tema del ghosting, tematica a lui cara visto che alcuni mesi fa il cantante si è separato da Angelica Schiatti che oltre ad aver chisuo con lui ogni contatto lo ha anche denunciato per stalking (affermando che il cantante l’avrebbe minacciata di condividere un loro video intimo in rete). 

“Le ripercussioni sono danni fisici. Il ghosting fa mancare il fiato perché non puoi più parlare con quella persona. E’ una goccia che ti scava. Quando si dice ti amo, anche se non lo si prova più, non bisogna dimenticare quello che si è provato, non bisogna buttare tutto nella pattumiera, l’uso di questo amore è avere rispetto della persona a cui si è detto ti amo”, ha dichiarato il cantante in diretta tv.

Morgan: la replica di Roberta Bruzzone

La criminologa Roberta Bruzzone ha replicato contro quanto affermato dal cantante scrivendo in un post via social: “La sofferenza per essere stati lasciati non legittima la persecuzione di chi ha deciso di non voler avere più nulla a che fare con voi. Ci sono ottimi professionisti per non diventare stalker o peggio”.

Morgan: il post al vetriolo

Il messaggio della criminologa ha scatenato la reazione di Morgan, che a sua volta ha scritto: “La dottoressa Roberta Bruzzone in sala non ha commentato d’impulso, evitando così una discussione. E di questo la ringrazio. Dopo qualche ora però si pronuncia invece attraverso i social network (…) È un argomento delicato, non se ne può fare uno strumento di polemica a favore di una seria premura di evolverlo. È spinoso e se lo si tratta senza l’empatia effettiva e culturale che richiede si creano contrapposizioni. Pregiudizi da cui risulta che, anziché aiutare le vittime di ghosting, si acutizzano le loro drammatiche e laceranti sofferenze”, e ancora: “Una criminologa dovrebbe sapere che ciò riguarda soprattutto i giovani ed è alle radici del loro mal di vivere. La sua brutalità ha effetti di una gravità che non molti conoscono. Non se ne dovrebbe parlare a cuor leggero”.

Tra i due la polemica si placherà o avrà ulteriori sviluppi?