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Trading online: Moody’s tiene alto il focus su Italia e Francia

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Come sempre le agenzie di rating godono di grande attenzione tra chi si occupa di trading online.

Stavolta è il turno di Moody’s che punta i riflettori sui paesi dell’area euro e, in particolare, su Italia e Francia. Il nostro paese, secondo l’agenzia di rating, è l’unica grande economia dell’eurozona a non crescere quanto dovrebbe. Le stime parlano di un +1,2% per il 2018 e di un +1,1% per il 2019.

Non benissimo anche la Francia. Secondo Moody’s, infatti, le stime sarebbero di un +1,8% sia per l’anno in corso che per il prossimo. Il vero motore dell’eurozona si conferma essere la Germania con un +2,2% per il 2018. Tutto questo, secondo gli esperti di comefaretradingonline.com, andrebbe ad impattare in maniera pesante sui mercati finanziari.

Se pensiamo, ad esempio, all’emissione di titoli di stato vediamo come negli ultimi mesi il nostro paese abbia fatto molta fatica. Da un lato abbiamo assistito ad un forte rialzo dei tassi di interesse (che si traduce in maggiori costi per rifinanziare il debito) dall’altro uno scarso interesse degli investitori internazionali. L’Italia, diciamocelo francamente, non attira più gli investitori perché cresce troppo poco, vittima di un’economia obsoleta e schiacciata da una burocrazia e da una tassazione assolutamente inadeguate.

Il trading online sul mercato italiano

Tutto questo ha forti ripercussioni nel mondo del trading online e non solo per quanto riguarda i titoli di stato. Anche le azioni delle principali aziende italiane continuano ad essere poco scambiate e, quando se ne presenta l’occasione, facili vittime di una speculazione volta solo ad ottenere profitto. Insomma non si investe nelle azioni delle aziende italiane pensando di poterne ottenere un profitto sul lungo periodo ma solo per operazioni di breve termine in pura chiave speculativa.

Ridare competitività all’economia, e di conseguenza alle nostre aziende, ridarebbe anche maggiore spessore a tutto il comparto finanziario riportando l’Italia a giocare un ruolo da protagonista nello scenario internazionale, cosa che non avviene più da anni. Se pensiamo che, ad esempio, a Piazza Affari il Ftse Mib è dominato dal comparto bancario.

Una situazione complessa che più volte ha messo in difficoltà il nostro indice principale. Nel mercato del trading online e degli investimenti finanziari, infatti, quello bancario è il primo settore ad essere preso di mira non appena cresce il rischio paese.

Appuntamenti macroeconomici da seguire

Prima di concludere è bene dare uno sguardo a quelli che sono i principali appuntamenti da seguire per chi fa trading sui mercati finanziari. Questa, infatti, si preannuncia una settimana piena di dati importanti da seguire con attenzione per poter comprendere le direzioni che prenderanno i mercati.

Nella giornata di Martedì 28 Agosto verranno diffusi i dati relativi all’Indice fiducia consumatori di Italia e Francia, ma anche l’indice fiducia imprese e l’indice dei prezzi alla produzione dell’Italia. Sempre martedì da seguire con attenzione l’indice S&P/Case-Shiller (prezzi abitazioni) Usa e l’indice fiducia consumatori (Conference Board) sempre Usa.

Nella giornata di Mercoledì 29 Agosto da seguire con grandissima attenzione l’indice GfK (fiducia consumatori) della Germania e la stima del Pil francese relativo al 2 trimestre. Per quanto riguarda gli Usa abbiamo anche in questo caso la stima del Pil del 2 trimestre e l’indice Pending Home Sales (mercato immobiliare) relativo al mese di luglio oltre alle scorte settimanali del petrolio (EIA).

Nella giornata di Giovedì 30 Agosto, invece, da monitorare i dati relativi a Spagna (inflazione agosto e indice dei prezzi alla produzione) e Germania (vendite al dettaglio, tasso di disoccupazione e inflazione agosto).

Infine nella giornata di Venerdì 31 Agosto da verificare l’indice GfK (fiducia consumatori) della Gran Bretagna, il tasso di disoccupazione Giapponese e il tasso di disoccupazione della zona euro.