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Traffico di droga tra Albania e Campania, arrestate 26 persone

Catania, traffico di droga

Traffico di droga tra Albania e Campania. Le forze dell'ordine hanno arrestato ben ventisei persone coinvolte in un traffico di sostanze stupefacenti.

Traffico di droga tra Albania e Campania. In queste ultime ore le forze dell’ordine hanno arrestato ben ventisei persone coinvolte in questo traffico di sostanze stupefacenti. La sostanza in questione era destinata alle piazze di spaccio di Napoli e Caserta. I sequestri che ha effettuato la polizia arrivano ad un valore di oltre un milione e mezzo di euro. Questa rete di traffico di droga era molto estesa e coivolgeva anche paesi internazionali. L’organizzazione criminale infatti era piuttosto collusa con il crimine internazionale.

Traffico di droga

Il commercio internazionale di eroina, cocaina e marijuana si è concluso da poco grazie alla forze dell’ordine. I militari campani hanno provveduto a smantellare un traffico illegale di droga che proveniva dall’Albania per poi giungere in Campania. Le piazze di spaccio previste per smerciare questa droga erano Napoli e Caserta. L’indagine effettuata da parte delle fiamme gialle di Marcianise, inizia nel 2016. I militari, hanno individuato il traffico internazionale grazie ad una rete di spaccio che si estendeva tra Capodrise, Macerata Campania, Portico di Caserta e Marcianise. Grazie ad un anno di indagini costanti finalmente sono arrivati dritti ai colpevoli. Sono ventisei i malviventi incastrati dalle forze dell’ordine.

Il destino dei malviventi

Ai ventisei criminali è stata prevista un’ordinanza di custodia cautelare. I responsabili sono diciannove italiani e ben nove albanesi. In questo momento ventuno degli arrestati si trovano in carcere mentre cinque di loro è agli arresti domiciliari. Gli uomini sono accusati di far parte di un’organizzazione criminale transnazionale che si occupa del traffico di grandi quantitativi di droga, tra cui eroina, cocaina e marijuana.

I beni sequestrati

Nello stesso momento in cui sono state enunciate le misure cautelari per ognuno degli imputati, il pm, ha deciso di ordinare il sequestro di tutti i beni in possesso degli indagati. Ovviamente il sequestro, in questo caso, è finalizzato alla confisca. I beni che sono stati confiscati ai malviventi sono soltanto quei beni il cui possesso non è giustificato ne rientrano nelle possibilità economiche degli stessi. Tutti i beni che non rientrano all’interno dei minimi redditi leciti dichiarati dagli stessi malviventi. Oltre alla confisca e al sequestro di questi beni la Guardia di Finanza di Casera ha anche voluto bloccare tutto il denaro liquido disponibile. Tutto riconducibile per altro a sessantacinque rapporti finanziari. Hanno anche sequestrato un appartamento e una cantina che si trovano a Casandrino.

Altri beni

Ma non è finita qua, insieme a tutte queste cose i militari hanno anche sequestrato due ditte di autotrasporto, una di Napoli e una di Mugnano. Non contenti i malviventi avevano anche avviato un’attività di internet point. Sequestrato anche lui nel comune di Acerra. Agli indagati sono stati anche ricondotti due panifici che si trovano uno a Casandrino e l’altro a Grumo Nevano. Sequestrata anche una fiat 500XL che risulta essere intestata ad un prestanome. Tutta la merce, i negozi, e la droga sequestrati hanno un valore di un milione e mezzo di euro, e oltre.

Altro caso

C’è stato un altro caso recentissimo sempre in riferimento al traffico di droga. Due uomini sono stati arrestati nel Casertano. I due sono accusati di aver gestito quantitativi di droga piuttosto consistente con il clan dei Casalesi. Le indagini poi si sono allargate e hanno raggiunto ben altre 28 persone.