> > Tragedia sull'A24: madre e figli si gettarono dal viadotto

Tragedia sull'A24: madre e figli si gettarono dal viadotto

Tragedia sull'A24

Era il primo dicembre del 1995. Annamaria Maracchioni e i suoi tre figli si gettarono dal viadotto di 90 metri sull'A24

Nel 1995 un’intera famiglia si gettò dal viadotto dell’A24, alto 90 metri. La tragedia avvenne tra L’Aquila e Roma. Madre e tre figli decisero così di togliersi la vita. Il marito della donna, padre dei tre ragazzi, era morto cinque anni prima. I debiti accumulati negli ultimi tempi erano diventati sempre più stringenti. Era impossibile far fronte a quell’ingente somma di denaro: così decisero di compiere il drammatico passo del suicidio collettivo. La tragedia sull’A24, con le sue sfaccettature tragiche e macabre, si è ripetuta a distanza di oltre vent’anni causando la morte di due gemelli di 55 anni.

Annamaria Maracchioni e i suoi figli

Il primo dicembre 1995 è il giorno più tragico nella catena dei suicidi collettivi. Una famiglia romana, madre e tre figli, si tolse la vita verso mezzogiorno, nei pressi dell’uscita di Carsoli.

Annamaria Maracchioni, 64 anni, e i figli Roberto, 38, Silvio, 34 e Marco Baracchi di 27 anni si lasciarono cadere nel vuoto per oltre 90 metri di quota. Cinque anni prima era morto Francesco, l’uomo di casa, marito di Annamaria e papà dei tre figli. A stroncarlo era stato un tumore. La tragedia dell’A24, da quel giorno così tristemente indelebile, ha dato avvio a una serie di altri suicidi collettivi, più o meno analoghi.

Una pattuglia della Stradale dell’Aquila vide l’Alfa 164 della famiglia ferma sulla corsia di emergenza. Gli agenti sospettosi si avvicinarono e chiesero spiegazioni. Uno dei figli li tranquillizzò, spiegando che la madre soffriva di mal d’auto. Pochi minuti dopo i quattro si gettarono nel vuoto e per loro non ci fu più nulla da fare. La caduta, per oltre 90 metri di altezza, fu fatale.

Tragedia sull'A24

La polizia si mise subito a indagare sulla vicenda. Dietro quel suicidio collettivo si scoprì una disastrosa situazione economica, con prestiti bancari e ipoteche che avevano raggiunto cifre miliardarie. A questa seria difficoltà finanziaria, si aggiungevano le avventure imprenditoriali avviate soprattutto dal maggiore dei figli. Ad aggravare una realtà di per sé drammatica e delicata, vi era il disturbo mentale di Annamaria. Forse questa malattia giocò un ruolo di primo piano nel suicidio collettivo. La donna, inoltre, pare avesse un forte ascendente e una grande influenza sui tre figli.

Nuova tragedia sull’A24

Checco e Bruno Grilli, gemelli di 55 anni, residenti a Gallicano nel Lazio, hanno deciso di togliersi la vita gettandosi dal cavalcavia dell’A24 all’altezza del km 12.700. Quasi sulla scia della tragedia della famiglia Maracchioni-Baracchi, i due, entrambi celibi, hanno compiuto questo gesto estremo poiché incapaci di sopportare il dolore per la perdita della madre, scomparsa pochi giorni prima.

Stando alle prime informazioni, alcuni testimoni avrebbero riferito ai vigili del fuoco di aver notato una vettura ferma su un viadotto dell’autostrada nei pressi di Tivoli. I loro corpi, ormai privi di vita, sono stati ritrovati a una settantina di metri più in basso.