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Tragedia sulle Alpi: morti e feriti a causa di una bufera

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Sulle Alpi svizzere, sei escursionisti sono morti per ipotermia. Cinque sono ricoverati in gravi condizioni.

Quattro alpinisti sono morti e cinque sono in gravi condizioni dopo aver passato la notte in mezzo a una bufera sulle Alpi svizzere. Il gruppo è stato costretto, a causa del maltempo che ne ha rallentato i movimenti, a rimanere a un’altezza di circa 3.200 metri. Secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine locali, i quattordici escursionisti sono di nazionalità italiana, francese e tedesca. Rai News riporta le parole di Steve Leger, portavoce della polizia cantonale, il quale ha riferito che “(…) facevano parte di due gruppi, che avevano lasciato il rifugio alle 10 di domenica. La tempesta li ha bloccati e hanno dovuto passare la notte all’addiaccio”. La tragedia è accaduta nella zona di Zermatt, compresa tra la Pigne d’Arolla e il monte Collon. Le vittime erano partite domenica 29 aprile, di mattina presto, per un’escursione lungo la Haute Route Chamonix-Zermatt; il percorso è noto come ‘la regina delle traversate delle Alpi’ e attira numerosi appassionati di alpinismo ogni anno. Sorpresi dal maltempo, gli alpinisti non sono riusciti a raggiungere il rifugio.

I soccorsi

Le operazioni di soccorso sono partite verso le 6 di lunedì 30 aprile, quando il gestore del rifugio Vignettes, meta del gruppo, ha dato l’allarme. Le ricerche sono partite immediatamente con un cospicuo dispiego di mezzi; sono stati utilizzati sette elicotteri con a bordo personale sanitario e guide. Purtroppo, quando i soccorritori sono giunti sul posto, un escursionista era già deceduto per ipotermia. Altri tre sono morti in ospedale; cinque versano in gravi condizioni e sono ricoverati in strutture mediche di Losanna, Berna e del Canton Vallese. Il resto del gruppo non è ormai in pericolo di vita e aveva accusato solo una leggera ipotermia. L’ambasciata italiana a Berna, in costante contatto con la Farnesina, mantiene un canale di comunicazione continuo con le autorità elvetiche in modo da monitorare le condizioni dei cittadini italiani coinvolti.

Altri gravi episodi

Sulle Alpi, il bilancio della giornata è stato tragico. Oltre all’incidente sull’Haute Route Chamonix-Zermatt, due giovanissimi alpinisti (21 e 22 anni) sono morti sulle Alpi bernesi. La zona è dell’incidente è situata intorno al Monte Monch, a 4.105 metri. L’allarme è arrivato poco dopo le 20 di domenica sera. Il freddo e lo sfinimento li hanno uccisi prima che arrivassero i soccorsi. Le operazioni sono state rallentate a causa del maltempo. Anche sul versante francese ci sono state vittime. La gendarmeria francese riferisce che un alpinista di 35 anni è morto sul Monte Bianco, all’altezza di Couloir Couturier, a causa delle pessime condizioni meteo. Il cadavere è stato recuperato. Non è stato possibile invece raggiungere il corpo senza vita di un’escursionista russa sul Monte Rosa.