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Tragedia di Genova: scuse Autostrade, il governo non ci sta

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Autostrade rompe il silenzio sulla tragedia di Genova. I dirigenti parlano di ricostruzione, ma declinano responsabilità. Gelo del governo.

Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade, ha rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali in merito alla tragedia di Genova: “Vicini alle vittime, ma non ci riteniamo responsabili” ha detto nel corso di una conferenza stampa. La società ha in programma un piano da 500 milioni per costruire un ponte in acciaio nel giro di otto mesi. Le case degli sfollati saranno abbattute e ne sono state promesse di nuove. Il vicepremier Luigi Di Maio ha ribattuto: “Non accettiamo elemosine”.

Autostrade si scusa, ma declina responsabilità

Nei primi giorni dopo il crollo del viadotto autostradale di Genova, da parte della società Autostrade c’è stato un lungo silenzio, molto criticato. Nel corso di una conferenza stampa i vertici di Autostrade si sono finalmente espressi. In merito alla tragedia di Genova, si sono dichiarati dispiaciuti “per essere stati percepiti lontani” nelle fasi immediatamente successive al disastro. Non hanno però parlato di alcuna responsabilità nel crollo del ponte Morandi. Hanno annunciato lo stanziamento di fondi per gli sfollati, per le infrastrutture, e a favore del Comune di Genova. La cifra stanziata complessivamente sarebbe intorno al mezzo miliardo. Intanto, questa mattina, uno dei feriti nel crollo del ponte Morandi è deceduto in ospedale. Il bilancio delle vittime della tragedia di Genova sale così a 43 persone.

In otto mesi un nuovo ponte in acciaio

Autostrade ha stanziato un fondo per le esigenze immediate delle vittime del crollo di ponte Morandi, indipendente dai rimborsi legali che saranno dovuti. Il fondo sarà gestito dal Comune di Genova. La società ha un progetto per ricostruire in otto mesi il viadotto, con una struttura in acciaio. “Ripristinare il prima possibile la viabilità e ricostruire il ponte sul Polcevera. E’ il nostro primo impegno. Abbiamo un progetto che ci permette in otto mesi, tra demolizione e ricostruzione di avere un nuovo ponte in acciaio”, ha spiegato l’ad Castellucci.

Demolizioni e nuove case per gli sfollati

Per costruire il ponte sarà necessario procedere con alcune demolizioni. Per questo è stato stanziato un ulteriore fondo che intende dare un indennizzo a chi sarà costretto a lasciare la propria casa. «Siamo determinati a fare il ponte. Ma abbiamo bisogno di autorizzazioni. Ogni nostro progetto deve essere visto, valutato e approvato dal ministero come sapete» ha affermato Castellucci. Le parole dell’amministratore delegato si riferiscono al fatto che per iniziare i lavori è necessario il via libera del governo, che negli scorsi giorni ha contestato la concessione della società Autostrade.

Autostrade: “percepiti distanti, ma non lo eravamo”

Ci sono altri interventi infrastrutturali di cui Autostrade è pronta a farsi carico. “Sappiamo di poter e dover fare tanto per Genova, e vogliamo farlo con umiltà e senso della responsabilità”. Queste le parole dell’amministratore delegato Castellucci. “Vorremmo farvi sentire quella vicinanza che non siamo stati capaci di farvi sentire” ha poi aggiunto. Nessuna scusa, però. L’azienda non ha infatti ammesso alcuna responsabilità per il crollo dell’infrastruttura. Castellucci ha parlato di vicinanza e compassione per le vittime, “ma non riteniamo di doverci assumere le responsabilità per un evento che deve ancora essere indagato a fondo. Sono convinto che dalle indagini emergerà quello che è veramente successo”.

Benetton: profondo dolore per le famiglie

In serata è arrivata anche la nota dell’azionista, la famiglia Benetton. “In questo giorno di lutto, il nostro pensiero è rivolto a ogni persona che abbia conosciuto e amato coloro che oggi non ci sono più in seguito alla tragedia di Genova. Con rispetto – prosegue la lettera – vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e manifestare la nostra concreta vicinanza a chiunque sia stato colpito dai terribili eventi del 14 agosto”.

Il gelo del governo, la revoca andrà avanti

“Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade. Pretendiamo risarcimenti credibili e non vi sarà alcun baratto”. Lo ha scritto il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook, al termine della conferenza stampa di Autostrade. “L’unica strada che il governo seguirà è quella di andare avanti con la procedura di revoca. Le loro scuse servono a poco e non vi è modo di alleviare le sofferenze di una città distrutta dal dolore”. Ha proseguito Luigi Di Maio: “Abbiamo fatto una promessa ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini rimasti coinvolti nella tragedia di Genova e la onoreremo andando fino in fondo”.

Matteo Salvini: chi ha sbagliato dovrà pagare

Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è espresso a più riprese sulla necessità di verità per la tragedia avvenuta a Genova: “Ho visto che Autostrade ha chiesto scusa e che metterà dei soldi, meglio tardi che mai, ma se qualcuno pensa che con questo possano pagare le loro colpe ha sbagliato, è solo il minimo sindacale”. Lo ha detto Matteo Salvini al caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta.