Martina Marraro Un mese esatto alle elezioni politiche e l’atmosfera in Brasile si scalda al punto tale da sfociare in una tragedia: il candidato di estrema destra Jair Bolsonaro è stato accoltellato e ferito gravemente. Il colpevole è stato arrestato. Si tratta di un uomo di 40 anni, sostenitore dell’ex-presidente Lula.
L’arresto del colpevole di sinistra
Clima da campagna elettorale a Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais a circa 200 km da Rio de Janeiro. In piazza è stata organizzata una manifestazione, in vista delle elezioni del 7 ottobre. I sondaggi riferiscono che la destra è in netto vantaggio, ma l’entusiasmo viene smorzato dall’aggressione subita da Bolsonaro. Si trovava in mezzo alla folla e mentre i suoi sostenitori lo portavano in spalla, viene accoltellato all’addome. Subito i soccorsi sono giunti sul posto e pare che sia fuori pericolo. Nel mentre la folla si è accanita contro il colpevole che è stato immediatamente arrestato dalla polizia. L’uomo è un sostenitore della sinistra e dal suo profilo Facebook si nota quanto fosse contro il candidato di destra. Questi,infatti, aveva pubblicato numerosi messaggi contro Bolsonaro ed era a favore della scarcerazione dell’esponente di sinistra, Luiz Ignacio Lula da Silva, condannato per corruzione.
Le condizioni di Bolsonaro
Il candidato di destra dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento. Ne aveva già subiti due in precedenza e probabilmente non potrà partecipare alla campagna elettorale, in quanto i medici riferiscono che dovrà stare a riposo per almeno tre settimane. Temer ha definito “intollerabile” l’attentato, sottolineando quanto sia necessario prendere coscienza dell’intolleranza che esiste nella società brasiliana.
