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Tragedia in montagna, muore a Cuneo il medico Eleonora Caire

Eleonora Caire

La famiglia: “I suoi organi continueranno a vivere", tragedia in montagna, muore a Cuneo il medico Eleonora Caire

Tragedia in montagna, muore a Cuneo il medico Eleonora Caire, da quanto si apprende la professionista era rimasta vittima di un incidente fatale sul massiccio del Marguareis mentre faceva scialpinismo in territorio di Chiusa Pesio. I familiari della vittima hanno annunciato con strazio in queste ore che “i suoi organi continueranno a vivere e a donare a qualcuno un po’ di quella vita che Eleonora tanto amava”. Il medico chirurgo è morto nella serata del 20 marzo presso l’ospedale Santa Croce di Cuneo.

Tragedia in montagna, muore Eleonora

Ci era arrivata in condizioni gravissime dopo che sabato scorso era caduta in un canalone presso il colle dei Torinesi, a circa 2.450 metri di altitudine. Era scattato l’allarme ed i team di 118 e Soccorso alpino erano giunti sul posto con l’elicottero del servizio regionale di elisoccorso. Lì Eleonora era stata stabilizzata e intubata prima del trasporto d’urgenza in ospedale. La vittima era originaria di Torino ma residente a Courmayeur, in Valle d’Aosta. La Caire è rimasta ricoverata tra la vita e la morte per 24 ore. Hanno scritto i familiari: “I medici hanno fatto tutto il possibile per salvarla e coloro che le volevano bene hanno pregato per lei, ma, sfortunatamente, l’impatto era stato troppo forte”.

I suoi: “Non ha sofferto ed è volata via”

E ancora: “Ci hanno detto che non dovrebbe avere sofferto, avendo probabilmente perso i sensi all’inizio dell’incidente. È un momento molto brutto per noi e per tutti voi, che la amavate e che ci state scrivendo e chiamando incessantemente da ieri; è davvero importante per noi sentire la vostra vicinanza, che ci conferma ancora una volta quanto grande fosse il cuore di Ele, che ha conquistato tante persone, in maniera così profonda ed intensa”. E in chiosa straziante: “Ele è volata via tra quelle montagne che tanto amava e che le hanno dato vita e respiro”.