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Traghetto Grimaldi Lines in fiamme: 13 dispersi di cui 5 intrappolati a bordo

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L’incendio divampato sul traghetto della Grimaldi Lines è stato spento ma 5 persone risultano essere ancora intrappolate a bordo della nave.

Le attività di soccorso al traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi Lines sono ancora in corso e si stanno svolgendo sotto il coordinamento delle autorità greche. Nelle operazioni sono impegnati anche gli uomini della Guardia Costiera italiana, a bordo della Nave Diciotti partita dal porto di Catania.

Traghetto Grimaldi Lines in fiamme: 5 persone intrappolate a bordo

Non sono ancora terminate le operazioni di soccorso presso il traghetto Euroferry Olympia di Grimaldi Lines, distrutto da un violento incendio divampato nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 febbraio.

A quanto si apprende, il traghetto salpato alle 01:20 dal porto greco di Igoumenitsa trasportava 278 passeggeri: di queste, come riferito dalla Guardia di Finanza, 243 persone sono state salvate esclusivamente dai militari.

In relazione ai salvataggi, intorno alle ore 20:00 di venerdì 18, la Guardia costiera greca a comunicato di essere al lavoro per liberare cinque persone rimaste intrappolate nella nave devastata dalle fiamme.

Pare, infatti, delle 278 persone a bordo del traghetto e in considerazione di quelle tratte in salvo e identificate dalle autorità del porto di Corfù, manchino all’appello altri 13 passeggeri.

Nessun italiano tra i dispersi che mancano all’appello delle autorità

In merito ai soggetti che mancano all’appello, il Gruppo Grimaldi ha diramato una nota ufficiale con la quale ha riferito quanto segue: “Di queste, cinque passeggeri sono stati, nel frattempo, rintracciati a bordo e sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione con ogni mezzo disponibile in loco. Proseguono, inoltre, le operazioni di recupero della nave, attraverso l’utilizzo di rimorchiatori specializzati. Al momento non risultano sversamenti di combustibile né danni ambientali di altro tipo”.

Tra i dispersi, figurano cittadini di nazionalità bulgara, greca e turca: contrariamente a quanto riferito in un primo momento, infatti, non c’è nessun italiano tra i passeggeri che non sono ancora stati salvati dall’incendio.

Salvataggio: il bilancio dei feriti

Secondo quanto comunicato dalle autorità, tra i passeggeri salvati, 10 persone sarebbe rimaste ferite: si tratta di 9 uomini e una donna, prontamente trasportato presso l’ospedale dell’isola di Corfù.

Per quanto riguarda l’incendio, che risulta essere stato regolarmente spento dai soccorritori intervenuti sul luogo della tragedia, pare che le fiamme si siano originate da un camion presente nella stiva del traghetto della Grimaldi Lines. La maggior parte dei passeggeri presenti a bordo dell’imbarcazione erano autotrasportatori di origine greca o bulgara ma è stata segnalata anche la presenza di svariati bambini.

Traghetto in fiamme: le testimonianze dei passeggeri tratti in salvo

Il drammatico accaduto è stato raccontato da alcuni dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio tratti in salvo. Il comandante del pattugliatore Felice Lodovico Simone Cicchetti, ad esempio, ha riferito all’Ansa: “C’erano fiamme altissime, a bordo c’era il panico. Il comandante della nave, quando è scoppiato l’incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte. Poi ha dato l’abbandono nave, ma l’evacuazione non è stata una passeggiata”.

L’imprenditore di Brindisi Mino Roma, invece, ha rilasciato la seguente testimonianza all’AdnKronos: “Una brutta esperienza. Non la auguro a nessuno. Se non fosse stato per l’intervento della Guardia di finanza, non sarei qui a raccontarla. Ci sono stati momenti di panico, non lo auguro a nessuno. C’erano anche bambini. Faceva freddo e le scialuppe stavano imbarcando acqua poiché erano sovraccariche. Sulle scialuppe di salvataggio siamo rimasti un paio di ore finché, verso le 5, è arrivata la motovedetta della Guardia di Finanza – e ha aggiunto –. Intorno alle 02:20, bussavano e gridavano, ma non si capiva nulla di quanto stava succedendo. Quando sono uscito fuori ho visto che c’era il fumo e tutte le persone con i giubbotti di salvataggio. Li abbiamo indossati. A un certo punto hanno deciso di gettare le scialuppe in mare perché la nave stava prendendo fuoco da tutte le parti. Sulle scialuppe ci ha portato e fatto salire il personale della nave”.

Mattarella chiama la GdF: i complimenti per le operazioni svolte

A proposito del drammatico accaduto, è intervenuto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha contattato il Generale di Corpo d’Armata e comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, per complimentarsi per il salvataggio dei passeggeri. Gli uomini della GdF, infatti, hanno operato nella notte dalla motovedetta, contribuendo a trarre in salvo i passeggeri dal traghetto Euroferry Olympia.

Il Capo dello Stato ha chiesto al generale Zafarana di esprimere il suo apprezzamento e la sua riconoscenza anche nei confronti dei membri dell’equipaggio della motovedetta.