> > Trapani: bimba non riconosciuta dai genitori per via della sua patologia gene...

Trapani: bimba non riconosciuta dai genitori per via della sua patologia genetica

Trapani Ospedale

A Trapani una neonata è stata abbandonata dai genitori a causa di una patologia genetica, medici ed infermieri si prendono cura di lei da 6 mesi

A Trapani succede anche che una bambina non venga accettata dai genitori a causa della sua patologia genetica. La neonata ha oramai sei mesi di vita e si trova nell’Ospedale Sant’Antonio Abate della città siciliana.

Medici ed infermieri l’hanno di fatto adottata dopo che mamma e papà non l’hanno voluta portare a casa a causa di un problema. All’interno dell’unità neonatale e Utin (Unità di Terapia Intensiva Neonatale) del nosocomio trapanese è stata anche battezzata. Il nome della piccola creatura è Anna. E per lei è stato anche fatto un piccolo festeggiamento nel giorno del suo primo sacramento che ha ricevuto.

La vicenda ha scosso molto l’opinione pubblica che però è rimasta anche colpita dalla benevolenza degli infermieri e dei dottori che l’hanno presa sotto la propria ala protettrice. La piccola è attualmente adottabile ed è in attesa che i servizi sociali gli trovino una giusta sistemazione in una struttura attrezzata prima che qualche famiglia decida di prenderla con se.

Il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale Giovanni Bavetta è intervenuto sulla triste vicenda ricordando che: “Questi gesti effettuati da medici e infermieri mettono in risalto il vero valore umano delle persone. Dimostrano quanto sia unica la nostra missione che portiamo avanti quotidianamente e che ci ripagano di tutti i sacrifici fatti nel nostro mestiere”.

Quindi ha proseguito spiegando che: “Mette anche in risalto la passione con la quale all’interno dell’ospedale i pazienti più fragili vengono seguiti costantemente come gli stessi neonati che riportano gravi malattie. Una situazione che chiaramente conferma che, oltre ala grande professionalità, abbiano anche una umanità unica e una solidarietà verso il prossimo molto elevata”.

La vicenda ha quindi avuto aspetti al tempo stesso positivi e negativi. Da un lato i genitori che hanno abbandonato il neonato e dall’altra i medici e infermieri che invece si sono presi cura della piccola Anna nella speranza che il suo futuro sia un po’ meno travagliato.