> > Tre bambini con il Covid attaccati ad un ventilatore

Tre bambini con il Covid attaccati ad un ventilatore

Il settore di pronto intervento del MUSC

Tre bambini con il Covid attaccati ad un ventilatore: nell'intera Carolina del Sud 35 bimbi sono in ospedale e otto di loro sono in terapia intensiva

Dagli Usa arriva l’inquietante notizia per cui tre bambini con il Covid sono attaccati ad un ventilatore, a lanciare l’allarme pediatrico sulla Variante Delta che corre fra glI under 12 è la Medical University of South Carolina. I funzionari dell’ateneo medico, celebre per le sue scoperte in tema di diagnosi del coronavirus hanno fornito un dato ai media locali: attualmente ci sono 12 bambini ricoverati in ospedale con il Covid nelle loro strutture, e tre di questi bambini sono in terapia intensiva e necessitanti del supporto dei ventilatori.

Tre bambini hanno il covid e necessitano di un ventilatore: i numeri della MUSC

Il dato è inquietante e fa il paio con i numeri federali e con quelli che vengono dall’intero territorio statale: in totale sono 35 i bambini ricoverati con il coronavirus nella Carolina del Sud, e otto di loro sono in terapia intensiva. La dottoressa Elizabeth Mack, pediatra del MUSC, ha detto in proposito: “Questi numeri sono piuttosto significativi, è importante ricordare che questo dato va in aggiunta alle consuete malattie e lesioni pediatriche che vediamo, dalla polmonite al cancro ai traumi”.

Il parere della pediatra sui tre bambini con il Covid attaccati ad un ventilatore

La pediatra statunitense ha anche affermato che nell’ultimo periodo si sta assistendo a un aumento dei virus che di solito si diffondono in inverno, un incremento che stava già riempiendo gli ospedali pediatrici in tutto il paese. La dottoressa Mack ha anche spiegato, con una freddezza clinica che non è insolita nei camici bianchi d’oltre oceano, che “un ventilatore è una forma di supporto vitale, quindi ogni bambino su uno è considerato gravemente malato”. Questo per chiosare poi: “Alcuni sopravviveranno, altri no”. Il suo messaggio al pubblico mentre tre bambini usano un ventilatore e magari i loro genitori leggono l’articolo in cui essa stessa parla della loro possibile morte, è fin troppo schietto, ma con uno slogan finale che ammorbidisce il tutto: “Un solo bambino malato è di troppo”.

Un biomarcatore della salvezza per i bambini, inclusi i tre con il Covid attaccati ad un ventilatore

E La MUSC ha buone chanches di diventare uno spot all’avanguardia nell’individuazione della cause di una sintomatologia del covid così aleatoria: proprio i ricercatori dell’Università Medica della Carolina del Sud hanno scoperto un biomarcatore in campioni di sangue che, grazie ad analisi predittive, può determinare quali pazienti svilupperanno sintomi da Covid-19. In buona sostanza e dopo quasi due anni di pandemia ancora non si sa perché alcuni pazienti contagiati da Covid-19 sviluppino sintomi gravi mentre altri rimangono asintomatici. Questa incertezza è allarmante per gli scienziati e lo è ancora di più mentre la variante Delta si diffonde attraverso gli Usa e mette in tacca di mira i bambini.