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Trenitalia, supermulta dall'antitrust: nascondeva viaggi economici sulle app

Trenitalia

Trenitalia macchinava subdolamente le spese dei passeggeri celando le soluzioni di viaggio più economiche. L'Antitrust le infligge una multa di 5 milioni.

Trenitalia multata dall’Antitrust

L’Antitrust ha oggi inflitto una pesante multa di 5 milioni di euro a Trenitalia. L’azienda, infatti, ha celato nei suoi sistemi di prenotazioni diverse soluzioni di viaggio più economiche e vantaggiose. È stato accertato che Trenitalia, attraverso le sue emettitrici self-service di stazione e la sua App per tablet e smartphone, omette di proposito numerose proposte, generalmente meno care, con treni regionali. In verità si trattano di possibilità sostituibili a quelle invece mostrate, e la loro omissione influisce così scorrettamente sulla scelta del viaggiatore che si ritrova a pagare di più ed inutilmente.

Così Trenitalia imbrogliava i clienti

È emerso che, Trenitalia, non solo nasconde nei risultati di ricerca le soluzioni di viaggio che prevedono un cambio e l’utilizzo di treni regionali, ma non le rende neanche rintracciabili quando la partenza è in prossimità di una soluzione che utilizza Frecce e Intercity. L’unico modo per arrivarci è attraverso la specifica ricerca con l’opzione “Regionali” sul sito internet. Un percorso meno pratico e poco intuitivo per chiunque. Trenitalia non ha mai in nessun modo avvisato i clienti riguardo tale particolare limitazione. Ma perché avrebbe dovuto? Anzi ha utilizzato furbescamente la denominazione “tutti i treni” sul sito aziendale.

Trenitalia

La condanna

L’Antitrust ha ritenuto, giustamente, questa strategia commerciale scorretta e sleale. Senza pensarci troppo, ha imposto a Trenitalia una multa di 5 milioni di euro, che corrisponde al massimo della sanzione. L’Autorità ha ordinato anche all’azienda di pubblicare una dichiarazione rettificativa per informare i viaggiatori sull’App, sulle emettitrici self service e sul proprio sito web. E anche per scusarsi con i clienti, che sono stati danneggiati da questa triste faccenda.

Commento del presidente di Codacons Carlo Rienzi

Il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato così il caso: “Con la sanzione inflitta oggi, l’Antitrust ha accolto in pieno le nostre denunce, ma non basta: ora l’azienda deve indennizzare la pluralità di utenti danneggiati dalla pratica commerciale scorretta, applicando sconti a tempo determinato sui prezzi dei biglietti, così da risarcire la categoria dei passeggeri che, a causa delle irregolarità accertate dall’Antitrust, hanno sostenuto nel tempo maggiori ed ingiuste spese”. Non si può fa altro che sottoscrivere le dichiarazioni di Carlo Rienzi.

Rabbia e delusione

Si conclude così questa bruttissima storia che coinvolge Trenitalia. Un’azienda che garantisce un servizio indispensabile, utilizzato tutti i giorni dai cittadini. Trenitalia, sulla carta, è al servizio dei clienti. Ma a quanto pare qualcuno ha deciso diversamente e disonestamente. A mettete rabbia e a far male allo stesso tempo è il fatto che bisognerebbe aver fiducia in questa azienda. Giustissime la pena e le imposizioni inflitte dall’Antitrust. Un sacco di persone utilizzano quotidianamente i treni, e fanno sacrifici per poterlo fare. Che serva da lezione a Trenitalia. E, soprattutto, Che serva da lezione a chi agisce o intende agire in questo modo.