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Treviso, 17enne morto accoltellato durante una lite

Carabinieri

Una lite tra ragazzi, scoppiata a Treviso, è finita in tragedia. Un 17enne è morto dopo essere stato accoltellato.

Una lite tra ragazzi si è trasformata in una tragedia. Uno studente di 17 anni è morto dopo essere stato accoltellata. I carabinieri hanno fermato i presunti responsabili.

Treviso, 17enne morto accoltellato durante una lite

Una lite tra ragazzi è finita con una coltellata fatale al ventre, che ha ucciso Aymen Adda Benameur, studente 17enne di origini algerine. Il giovane è stato accoltellato a Maserada sul Piave, in provincia di Treviso. Poco dopo, i carabinieri sono riusciti a fermare i presunti responsabili, due minorenni e un maggiorenne che è stato fermato. I tre tentavano di nascondersi nel giardino sul retro dell’Hotel ristorante “Dotto”, a 300 metri dal luogo del delitto. I giovani sono stati portati in caserma per essere sentiti dal magistrato di turno, il pm Davide Romanelli, e nella tarda serata è arrivata la svolta, con il fermo del presunto killer.

Tutto è accaduto poco dopo le 17, sul prato dietro alla chiesa di Maserada, dove è allestito il tendone per le sagre del paese. I ragazzi hanno iniziato a litigare, poi all’improvviso Aymen è stato accoltellato ed è caduto a terra. I ragazzi che erano con lui sono scappati, ma sono stati bloccati dai carabinieri. I tre giovani sono stati portati in caserma per l’identificazione e per capire le responsabilità nell’omicidio. Si tratta di due minorenni e un 18enne, fermato per omicidio.

17enne morto accoltellato: il movente e la vittima

Il movente del delitto è ancora da chiarire. Una delle piste seguite dagli inquirenti è quella del piccolo spaccio di droga e di un conto non saldato. Si tratta solo di un’ipotesi. Al vaglio degli inquirenti, oltre alle dichiarazioni dei tre giovani, ci sono anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e le due telefonate di soccorso. Anche l’arma del delitto è stata recuperata. I genitori di Aymen Adda Benameur hanno raggiunto subito il luogo della tragedia. La famiglia, con altri tre figli, vive poco lontano dal luogo del delitto. “Era un bravo ragazzo. Sempre sorridente, non aveva problemi. Scendeva e ci diceva sempre ‘ciao mamma, ciao papà’, non beveva. Non so chi è stato, lui ha sempre fretta di uscire con i suoi amici. Oggi mi ha detto esco un po’. Io ero a letto e poi mi hanno chiamato per dirmi che mio figlio era stato accoltellato” ha dichiarato il padre della vittima.