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Treviso, 37enne ha una relazione con la cognata poi la ricatta e fa girare sue foto a luci rosse

Treviso relazione con cognata

Un 37enne è stato denunciato per stalking dalla cognata, vittima di ricatti in seguito alla rottura della loro relazione extraconiugale.

Avevano iniziato una relazione extraconiugale senza, tuttavia, un lieto fine. L’uomo, 37enne di Treviso, ha così iniziato a ricattare la cognata, sua ex amante.

Treviso, 37enne ha una relazione con la cognata

I fatti risalirebbero a giugno 2020. Protagonista un uomo di 37 anni, sposato e con due figli, il quale si sarebbe invaghito della cognata. I due avrebbero così iniziato una relazione clandestina, all’insaputa dei rispettivi coniugi. Per diverso tempo sono andati a letto insieme e si sono scambiati tanti messaggi d’amore. Non solo: i due hanno condiviso tra loro anche una molte foto e video a luci rosse, realizzati nei momenti liberi tra le mura domestiche. Un mese dopo, a metà luglio, al culmine di una lite la moglie del 37enne ha chiamato il 112 e denunciato il marito ai Carabinieri. Da quel momento, l’uomo è stato allontanato dalla casa coniugale. Si è trasferito poco distante, ma con l’obbligo di restare almeno a 200 metri di distanza dalla madre dei suoi figli. La situazione resta la stessa per oltre un mese, fino a quando – a inizio settembre – l’uomo ha chiesto alla cognata di andare a vivere insieme. La donna, tuttavia, ha rifiutato categoricamente, non volendo separarsi dal marito.

Davanti al “no” della cognata, l’uomo ha insistito, tanto da ricevere persino una denuncia per stalking. Secondo la Procura di Treviso, è a quel punto che ha deciso di vendicarsi, inviando le foto a luci rosse dell’amante sia al marito di lei sia alla sua ex moglie e addirittura ad alcuni loro conoscenti. “Quelle immagini me le inviava lei, io non le ho girate a nessuno”, così l’uomo si è difeso davanti al gup Gianluigi Zulian che lo ha rinviato a giudizio per il primo caso di revenge porn a Treviso.

L’accusato si difende

“Al di là dell’aspetto sessuale, era mia cognata a inviarmi numerosi messaggi, in cui dichiarava il suo amore per me, e anche foto e video che la ritraevano in posizioni sexy dicendomi che non vedeva l’ora di vedermi. Non ho mai minacciato mia cognata, volevo solo che la nostra storia segreta emergesse. Per far passare sotto traccia quella relazione clandestina, mia cognata ha cercato di difendersi denunciandomi e dicendo che non poteva più uscire di casa”, ha dichiarato agli inquirenti l’uomo accusato di aver ricattato la cognata.

Sulle foto hard ha aggiunto: “Sono nel mio telefono, che è sotto sequestro da un anno. Ma non le ho inviate a nessuno”.