Angela Ricciardi Treviso, una donna di 87 anni non si ferma per tempo in prossimità delle strisce pedonali e investe una famiglia. La mamma fa scudo ai due figli e accusa il colpo, è grave.
L’ incidente
Sembrava una tranquilla mattinata, una semplice mattina come le altre, una mamma con i suoi due bambini si stavano andando a godersi l’ultimo gelato della stagione, ma così non è stato. Stavano attraversando le strisce pedonali, in perfetto rispetto delle norme del codice stradale, ma l’auto non si è fermata in tempo e li ha presi in pieno. È quanto è successo a Pieve di Soligo, nel trevigiano, dove una donna anziana di 87 anni ha perso il controllo della sua auto ed ha investito accidentalmente una famiglia. La mamma accortasi che l’auto non poteva fermarsi in tempo, ha fatto da scudo ai suoi piccoli di 5 e 11 anni riuscendo a salvarli, ma non a salvare se stessa. La donna è stata trasportata con un elisoccorso presso l’ospedale di Treviso, dove si trova tutt’ora in stato di coma.
I ragazzi di 5 e 11 anni non sono usciti indenni dall’incidente, infatti hanno subito comunque delle gravi lesioni e fratture, ma non sono in pericolo di vita. La coraggiosa mamma è stata immediatamente operata, ma l’intervento chirurgico non ha portato ad alcuna soluzione. La donna, 46 anni, difatti, riversa ancora in condizioni gravissime. Nella mattinata di sabato mattina era stata anche diffusa la notizia della sua morte, poi smentita dallo stesso ospedale che però confermava le disperate condizioni della donna
Il gesto di una mamma
È in coma ora la mamma di 46 anni che per far scudo col proprio corpo ai due figli si è fatta investire da un’auto in corsa. Al volante della Matiz una donna anziana di 87 anni. Secondo alcune testimonianze la donna avrebbe perso il controllo dell’auto ma secondo altri l’anziana donna non avrebbe visto i tre a causa di un raggio di sole che le ha disturbato la vista. Sul posto sono intervenute prontamente le forze dell’ordine che hanno subito iniziato ad indagare sulle dinamiche dell’incidente
La 46enne si trova adesso in stato comatoso presso il Ca’Foncello di Treviso e nonostante la prognosi sia riservata, i medici hanno dichiarato che la donna difficilmente potrà superare questa lotta tra la vita e la morte. Un gesto sicuramente da eorina, ma che probabilmente tutte le mamme avrebbero fatto. Sarà sicuramente contenta quando al suo risveglio capirà che il suo sacrificio non è stato invano e che i suoi figli grazie al suo gesto ora sono vivi e di sicuro orgogliosi di una mamma eroina
