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Tridico: "Più risorse del reddito di cittadinanza per gli immigrati"

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Tridico ha suggerito di ampliare la platea di immigrati beneficiari del reddito di cittadinanza: immediate le critiche dal centrodestra.

Sta facendo polemica la proposta di Pasquale Tridico di destinare risorse aggiuntive del reddito di cittadinanzaper le famiglie numerose e gli immigrati“. Si tratta di una delle idee che il Presidente dell’Inps, intervistato da La Stampa, ha esplicitato per migliorare lo strumento introdotto nel 2018.

Tridico sul reddito di cittadinanza agli immigrati

Tridico ha definito il reddito “un argine importante contro la povertà assoluta che è aumentata con il Covid” ed espresso la necessità di allentare i criteri per l’assegnazione. Attualmente per poterne beneficiare bisogna essere residenti in Italia da almeno dieci anni, criterio che “mi sembra eccessivo e non esiste in nessun Paese europeo“. Il Presidente Inps propone inoltre di aumentare il sussidio per le famiglie numerose in base ai componenti del nucleo per raggiungere maggiore equità.

A chi gli ha chiesto se non si aspettasse critiche per la proposta di ampliare la platea di immigrati beneficiari, ha spiegato come la sua sia soltanto una valutazione tecnica. “Per formazione culturale mi occupo di sistemi economici comparati e faccio confronti con le migliori esperienze nei Paesi avanzati. Le decisioni e le legittime riflessioni politiche non spettano a me“.

Ricordando infine come le donne abbiano pagato il prezzo più alto della crisi economica causata dalla pandemia, Tridico ha suggerito di introdurre un esonero contributivo di tre anni per le donne che rientrano in azienda dopo la maternità. Un intervento, ha concluso, volto a colpire il fenomeno delle dimissioni in bianco e che potrebbe aiutare le lavoratrici che vogliono un figlio a non essere discriminate.

Critiche da Salvini e Meloni

Il leader della Lega Matteo Salvini si è così espresso sul suo profilo Twitter: “Il presidente dell’Inps vuole cancellare il requisito di residenza da 10 anni? Prima bisogna aiutare i (tanti) italiani in difficoltà, poi (se avanza) si penserà ad altri. Punto“. Dura la reazione anche di Giorgia Meloni che ha parlato di “delirio più totale“. Dopo il prolungamento del contratto ai navigator, per lei questa sarebbe “l’ennesima assurdità di una misura già di per sé totalmente insufficiente a salvare le nostre imprese in ginocchio“.