Alessandra Tropiano Argomenti trattati
Al centro delle analisi degli esperti c’è il caso di trombosi sulla ragazza 18enne, vaccinata da pochi giorni con AstraZeneca. Per Matteo Bassetti non c’è da allarmarsi.
Trombosi dopo AstraZeneca, Bassetti: “Non deve scatenare psicosi”
“Non deve scatenare la psicosi“: così il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha commentato il caso di trombosi nella 18enne che è stata operata proprio al Policlinico San Martino di Genova. “È stato giusto segnalare il caso rapidamente agli enti competenti per la farmacovigilanza -ha commentato Matteo Bassetti- ma le trombosi possono essere causate anche dalla somministrazione contemporanea di altri farmaci“. Così il medico ha cercato di trovare un nesso con la trombosi della ragazza, che non necessariamente passa soltanto per il vaccino AstraZeneca. “Ora, io il caso della ragazza non lo conosco a fondo anche se è gestito qui nell’ospedale dove lavoro, ma potrebbero esserci altri farmaci coinvolti” ha spiegato Bassetti, che ricorda: “Quando ci si vaccina contro il Covid, il medico deve essere informato se si assumono terapie specifiche”.
Bassetti: “Trombosi causate da AstraZeneca minori di quelle causate dalla pillola”
Matteo Bassetti ha spiegato, ancora una volta, come le trombosi causate dal vaccino AstraZeneca siano estremamente rare. “La pillola anticoncezionale ha avuto 200 eventi trombotici ogni milione di donne vaccinate e non mi pare che nessuna donna ha pensato di rinunciarci” ha commentato l’infettivologo. “Il trattamento con l’eparima ha fatto registrare 5mila eventi trombotici su 1 milioni di dosi di eparina somministrate -continua-. Il vaccino anti-Covid a vettore virale come quello AstraZeneca o J&J ha fatto registrate 6 casi per milione di vaccinati“.
Bassetti: “Farmacovigilanza ci dirà se trombosi è collegata ad AstraZeneca”
Intanto proseguono gli accertamenti sulla giovane colpita da trombosi. “Ora andrà capito cosa ha scatenato le trombosi dei seni cavernosi che sono sempre molto gravi ma serve un’indagine accurata anche per stabilire la presenza di malformazioni, se il vaccino anti-Covid ha amplificato una risposta che però si sarebbe verificata lo stesso e il vaccino non c’entra nulla”. Poi l’infettivologo Bassetti conclude: “Sarà la farmacovigilanza a dirci se questo è un evento correlato con il vaccino AstraZeneca”.
