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Trovato morto il parapendista disperso sulle Dolomiti friulane

L'elisoccorso del FVG

Trovato morto il parapendista disperso sulle Dolomiti friulane: la vittima aveva aperto le vele di emergenza ma aveva centrato in velocità le rocce

È stato trovato morto il parapendista disperso sulle Dolomiti friulane nella giornata di venerdì 20 agosto. La vittima del’ennesimo incidente in quota con il parapendio è un avvocato 57enne di Como e, dicono i media locali che hanno lanciato la new sul triste epilogo dell’incidente, residente in quel di Moltrasio. Le ricerche erano scattate subito dopo l’allarme partito poco dopo il lancio dell’uomo nella zona di Tramonti di Sopra. La vittima faceva parte di un nutrito gruppo di parapendisti che pare stessero partecipando ad una competizione in piena regola partita dagli spot di lancio in quota della vicina Slovenia

Dolomiti, trovato morto il parapendista disperso durante una gara

Dicono i media che intorno alle 15.00 l’uomo era stato avvistato da un elicottero in forza alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e da alcuni amici della vittima. Sull’esatta dinamica di questo nuovo sinistro fatale ci sono ancora alcuni particolari da ricostruire ma non tali da pregiudicare uno storico abbastanza fedele di quei concitati momenti, né da far certificare che sul caso non c’è alcun bisogno di mettere in moto la macchina della giustizia per accertare eventuali responsabilità terze

Trovato morto il parapendista disperso: la manovra di emergenza e l’impatto sulle rocce

Pare infatti che l’uomo, in evidente difficoltà forse per una torsione anomala dei tiranti della “vela”, sia comunque riuscito ad aprire le vele di emergenza. Tuttavia, dato che in fase di scarso controllo aveva già preso una velocità sostenuta, la sua manovra non gli aveva impedito di andare a sbattere con spaventosa violenza contro un costone di rocce in quota. Secondo i primi rilievo a seguito di quel tremendo urto l’uomo sarebbe morto all’istante. Ma cosa aveva fatto scattare l’allarme ad di là della constatazione a vista dei problemi che il 57enne aveva riscontrato in quota? 

Niente più Gps, poi l’allarme: trovato morto il parapendista disperso

Il fatto che il suo Gps di dotazione avesse fatto perdere ogni traccia, dato che l’urto ne aveva pregiudicato il funzionamento corretto. Dopo l’avvistamento da parte dell’equipaggio in forza all’elisoccorso è avvenuto il recupero della salma ad opera di un team del Soccorso Alpino di Maniago. Le successive indagini dei Carabinieri di Meduno, che hanno acquisito a sommarie informazioni alcune persone e redatto un verbale sull’incidente girato alla magistratura competente, hanno escluso responsabilità di terzi.