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Trump al veleno sull’Fbi: “Sono come dei ladri qualunque”

Trump ha attaccato l'Fbi

Il blitz a a Mar-a-Lago non è piaciuto affatto al tycoon, Donald Trump al veleno sull’Fbi che gli restituisce i passaporti: “Sono come dei ladri qualunque”

Donald Trump al veleno sull’Fbi: “Sono come dei ladri qualunque”. L’ex presidente Usa è stato indagato dai federali ed ha subito la perquisizione della villa in Florida e in queste ore ha deciso di affidare ai social il suo sfogo. Ha scritto Trump: “Il Dipartimento di Giustizia e l’Fbi hanno appena restituito i miei passaporti. Grazie!”. Poi la stoccata alla polizia federale che gli aveva perquisito “casa”: “Sfortunatamente, quando hanno fatto irruzione a casa mia, a Mar-a-Lago, otto giorni fa, hanno semplicemente aperto le braccia e afferrato tutto ciò che vedevano, proprio come farebbero dei criminali comuni”.

Trump: “Fbi come ladri qualunque”

La chiosa di Trump è decisamente pre elettorale a considerare che a novembre ci saranno le elezioni di mid-term: “Questo non dovrebbe accadere in America!“. Donald Trump ha affidato al suo social media Truth l’attacco dopo che l’Fbi gli ha restituito i tre passaporti confiscati durante la perquisizione nella sua residenza in Florida. Due di essi erano scaduti. 

Cosa viene contestato all’ex presidente

A Trump sono contestati in particolare tre profili penali: spionaggio, distruzione o occultamento di documenti e illecita rimozione di documenti governativi. E le pene non sono affatto “light”: la violazione ad esempio dell’Espionage Act prevede fino a 10 anni di carcere, mentre la distruzione di documenti governativi “comporta una pena detentiva di un massimo di tre anni”.