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Trump, anticipata pubblicazione libro: "Testo fraudolento"

Trump

Per evitare l'intervento del tribunale dopo la diffida dei legali di The Donald, l'editore ha anticipato l'uscita e su Amazon è già bestseller.

Trump e la questione Russiagate: un caso che andrà avanti per molto tempo ancora e che farà traballare sempre di più lo staff del presidente americano. Questa volta però, a far preoccupare il presidente degli Stati Uniti è il libro dello scrittore e giornalista Michael Wolff, che non si è fatto intimidire dalla lettera di diffida che ieri gli avvocati di Trump avevano fatto recapitare all’editrice Henry Holt and Company, nel tentativo di bloccare la pubblicazione di ‘Fire and Fury’. Anzi, proprio a causa di questo tam tam mediatico, l’editore ha deciso di anticipare l’uscita del libro: “Ci siamo: potete comprare e leggere il mio libro. Grazie Signor Presidente”. Insomma, che l’ingiunzione di un giudice potesse bloccarne la diffusione per chissà quanto tempo.

‘Fire and Fury’

Insomma, il libro di Michael Wolff è acquistabile già da oggi, in formato cartaceo o elettronico, a partire dalle nove del mattino. Inoltre, in poco tempo, ‘Fire and Fury’ è schizzato al primo posto dei più venduti di Amazon nonostante nessuno lo abbia ancora sfogliato. Il tutto grazie alle migliaia di prenotazioni arrivate dopo le polemiche seguite alle anticipazioni apparse sul ‘Guardian’ e sul ‘New York Magazine’. La casa editrice, dal canto suo, ha allertato le librerie nel tardo pomeriggio con un comunicato tanto secco quanto insolito: “A causa della domanda senza precedenti, la data della pubblicazione è stata anticipata”.

Così come il libro, anche gli appuntamenti dello scrittore sono stati anticipati. Infatti, l’intervista programmata per lunedì mattina al Today Show della Nbc, si farà domattina. Una mossa coraggiosa e furba, quella di Wolff e del suo editore: che in questo modo hanno sventato il tentativo di bloccare l’uscita del libro che poteva essere fermata da un tribunale già stamattina. La scelta di anticipare l’uscita del libro, è derivata dalle minacce contenenti nella lettera dei legati di Trump, che parla di un libro contenente false informazioni, facendo presagire una causa per diffamazione.

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L’ira di Trump

La reazione di Donald Trump non si è fatta però attendere. Infatti, tramite un tweet postato poco prima della mezzanotte americana, il presidente americano ha scritto: “Non ho mai autorizzato nessun accesso alla Casa Bianca e anzi ho cacciato molte volte l’autore di quel libro fraudolento. Non ho mai parlato con lui e il libro è pieno di menzogne e fonti inesistenti. Guardate al passato dell’autore, guardate a cosa succede a lui e allo sciatto Steve”. Per Steve, Donald Trump dovrebbe intendere presumibilmente Steve Bannon, l’ex stratega della Casa Bianca che ha rivelato a Wolff vari retroscena, a partire da quelli più imbarazzanti sul caso Russiagate.