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Trump attacca i media: "Su Charlottesville siete stati disonesti"

Trump

Durante il comizio a Phoenix, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha spiegato di aver condannato neonazisti e suprematisti.

Trump, dopo la Cina il bersaglio sono i media. Questa volta, a far arrabbiare il presidente degli Stati Uniti, è stato un racconto, a parer suo, poco onesto sulla questione Charlottesville da parte dei media. Trump torna a scagliarsi contro i media durante il comizio a Phoenix tacciando i giornalisti, di essere “disonesti ” e di non aver riportato correttamente le sue reazioni ai fatti di Charlottesville che hanno sollevato dure critiche.

Trump su Charlottesville

Il presidente degli Stati Uniti ha cercato di spiegare così il suo attacco ai media: “Ho condannato i neonazisti, i suprematisti bianchi e il KKK ma i media non lo hanno riportato. I media possono attaccare me, ma pongo il limite quando attaccano voi”. Trump ha poi proseguito nell’attacco ai media citando in particolare alcune testate, tra cui New York Times, Washington Post e Cnn: “Se volete scoprire la fonte delle divisioni nel nostro paese non guardate che ai media che danno fake news. A proposito, stanno tentando di portarci via la nostra storia e la nostra cultura, lo vedete”. Riferendosi ai contestatori, Trump ha affermato che “là fuori sono in pochi”.

Secondo quanto è stato riferito dalla Cnn, al termine del comizio, ci sono stati momenti di tensione e tafferugli e la Polizia è intervenuta usando lacrimogeni per disperdere la folla. Stando ai primi resoconti vi era stato un lancio di bottiglie da parte dei dimostranti. Intanto, Trump ha confermato che sarà realizzato il muro con il Messico e che gli Usa usciranno dall’accordo commerciale Nafta che lega i paesi del Nordamerica.