> > Trump contro Google: "È truccato, su di me solo fake news"

Trump contro Google: "È truccato, su di me solo fake news"

Trump contro Google: "È truccato, su di me solo fake news"

In un tweet il tycoon fa sapere che immettendo sul motore di ricerca le parole "Trump News" uscirebbero fuori solo fake news e bufale.

Donald Trump si scaglia contro Google. In un tweet il tycoon fa sapere che immettendo sul motore di ricerca le parole “Trump News” uscirebbero fuori solo fake news e bufale. Il colosso di Mountain View ha replicato: “Google non è politicizzato”

“Google è truccato”

Donald Trump punta il dito contro Google. Secondo l’inquilino della Casa Bianca “Il 96% dei risultati su ‘Trump News’ proviene da media nazionali di sinistra, molto pericoloso”. La critica del tycoon fa riferimento alle paure dei cittadini nei confronti nella rete. Non è un caso che nelle sue parole aleggi il clima dello scandalo Facebook, che paradossalmente coinvolgeva le elezioni che lo hanno visto diventare Presidente. “Stanno controllando ciò che possiamo e non possiamo vedere. Questa è una situazione molto seria. Sarà affrontata“.

Google nel mirino

Il colosso di Mountain View ha replicato alle parole del Presidente Usa: “Il motore di ricerca non è politicizzato“. L’accusa del tycoon non è una novità. Già ai tempi della campagna elettorale, infatti, Trump era tornato più volte ad attaccare Google di pregiudizi politici, come cita anche Wired.

Il motore di ricerca però ha poco da stare tranquillo. Donald Trump non è uomo che lascia correre, vedasi il caso dei suoi continui cambi di collaboratori. Tuttavia anche il colosso di Mountain View ha i suoi scheletri nell’armadio. Il 15 aprile 2015 Bruxelles aveva fatto tremare il motore di ricerca. Come riportato da Lapresse, l’Unione Europea stava valutando di multare Google, con l’accusa di abusare della sua posizione dominante nelle ricerche su internet. Secondo Lapresse, la sanzione sarebbe stata equivalente al 10% del fatturato globale, o oltre 6 miliardi di dollari. L’azienda riuscì ad aggirare il pericolo, fino a luglio 2018. Proprio la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager ha dato l’annuncio della chiusura del caso aperto nel 2015. Mountain View dovrà pagare 4,3 miliardi di euro per aver abusato della posizione dominante del suo sistema operativo Android.