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Trump, Kim Jong-un e le sue curiose guardie del corpo

Trump e Kim Jong-un

Gli occhi del mondo puntati sulla storica stretta di mano tra Trump e Kim Jong-un. Ma anche sulle guardie del corpo del leader nordcoreano.

Storica stretta di mano tra Donald Trump e Kim Jong-un. Tutto il mondo oggi aveva infatti gli occhi puntati sul presidente americano ed il leader nordcoreano. Ma non solo. Ad incuriosire anche le strane guardie del corpo del dittatore della Corea del Nord. Fanno parte del Main Office of Adjutants e sono scelti perché dei perfetti tiratori. Nonostante questo, fanno sorridere per il modo in cui scortano l’auto di Kim Jong-un.

L’incontro tra Trump e Kim Jong-un

Storico faccia a faccia a Singapore tra Donald Trump e Kim Jong-un. E’ la prima volta da circa settant’anni che un Presidente americano non stringe la mano ad un leader nordcoreano, a parte il fugace incontro avvenuto tra Bill Clinton e Kim Jong-il (il padre dell’attuale leader della Corea del Nord) nel 2009, in occasione della liberazione di un reporter stelle e strisce.

Dopo una calorosa stretta di mano e uno scambio vicendevole di complimenti, Trump e Kim si sono quindi appartati da soli, lontani da occhi indiscreti, per affrontare il tema della denuclearizzazione della penisola coreana. Al termine del vis-à-vis, i due leader hanno sottoscritto infatti un documento che si preannuncia essere la base per i futuri negoziati sul tema.

“Abbiamo avuto un incontro storico, abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle, abbiamo firmato un documento storico, il mondo vedrà un importante cambiamento” assicura Kim Jong-un. Ed infatti a stretto giro Donald Trump annuncia di aver invitato il dittatore nordcoreano alla Casa Bianca, con il quale, assicura, ha già instaurato una “eccellente relazione”.

Le guardie del corpo di Kim

L’incontro a porte chiuse tra Trump e Kim ha però destato curiosità non solo per il fatto che fino a qualche tempo fa i due leader avevano iniziato una guerra social a colpi di insulti e minacce atomiche. Kim Jong-un infatti solo in rarissime eccezioni rinuncia alla sua scorta personale. Si tratta di un gruppo di uomini che suscita non poca ilarità all’osservatore occidentale. Come spiega l’analista Michael Madden alla BBC, le guardie del corpo di Kim Jong-un fanno parte del Main Office of Adjutants (Ministero degli Aiutanti) anche se ribattezzate Central Party Office #6.

Ad attirare l’attenzione il fatto che sono solite circondare l’automobile su cui viaggia Kim Jong-un, correndo in completo scuro al fianco della vettura. Questi uomini sono selezionati tra le reclute dell’Esercito popolare coreano (KPA), il cui comandante supremo è proprio Kim Jong-un. Caratteristica particolare il fatto che devono avere più o meno la stessa altezza del leader nordcoreano. Per entrare in questo reparto speciale, le reclute devono dimostrare di essere dei tiratori scelti, di avere un vista perfetta e di sapersi destreggiare con le arti marziali.

Tutto ciò però non è sufficiente se anche solo un membro della loro famiglia, nell’arco di due generazioni, è stato segnalato come un possibile dissidente al regime nordcoreano. Non a caso, la maggioranza di queste guardie del corpo sono legate alla famiglia Kim o ad altre famiglie appartenenti all’élite della Corea del Nord.

Il Guard Command del leader nordcoreano

Oltre a queste guardie del corpo, nei suoi spostamenti Kim Jong-un viene seguito dal cosiddetto Guard Command. A differenza degli uomini del Main Office of Adjutants, che si occupano dell’incolumità fisica del leader nordcoreano, quelli del GC vigilano affinché non ci siano pericoli nei luoghi che il dittatore visita. Tra le prerogative del Guard Command anche quella di controllare cibi e bevande che verranno somministrate a Kim. Anche a Singapore, infatti, tutto è stato ispeziato prima che venisse servito durante il pranzo con Donald Trump.

Quel che è certo è che in questa occasione gli uomini del Guard Command hanno mangiato molto bene. Nel menù previste infatti pietanze tipiche dei due Paesi, tra cui cocktail di gamberi, riso blu (kerabu) con mango verde e polpo fresco con miele e lime. E ancora costolette di maiale con patate e broccoletti ma anche maiale in salsa agrodolce con riso fritto e chili. Come secondo invece il “Daegu jorim”, un piatto di baccalà brasato alla soia con verdure. Infine, tra i dessert una torta di cioccolato fondente ma anche del gelato alla vaniglia Haagen Dazs (marchio americano molto famoso) con una coulis di ciliegie e dei pasticcini alla crema.

Nel caso Kim Jong-un non fosse però soddisfatto, il Guard Command si porta appresso anche una buona scorta di liquori, cibo e persino sigarette. Tra i compiti di questo apparato di sicurezza anche quello però di controllare tutte le linee telefoniche che il leader supremo nordcorenao utilizzerà nel corso delle trasferte. Inoltre, il CG monitererà tutte le linee internet ed i computer eventualmente ulizzati da Kim Jong-un, per evitare un possibile spionaggio cybernetico.