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Tunisia: no al terrorismo. UK: "possibili nuovi attacchi"

sousse plage

Grande manifestazione anti terrorismo del popolo tunisino, ieri sera, sia nella capitale Tunisi, sia nel luogo dell'attentato, la località di Sousse. A fianco del popolo, il governo stesso, che ha decretato la chiusura di 80 moschee giudicate 'estremiste' e si è dichiarato pronto ad ogni misura...

Grande manifestazione anti terrorismo del popolo tunisino, ieri sera, sia nella capitale Tunisi, sia nel luogo dell’attentato, la località di Sousse.

A fianco del popolo, il governo stesso, che ha decretato la chiusura di 80 moschee giudicate ‘estremiste’ e si è dichiarato pronto ad ogni misura pur di combattere nuovi attacchi. Salma Loumi, ministra per il Turismo in Tunisia, ha infatti annunciato che “le autorità di Germania, Francia e Regno Unito ci hanno informati che non impediranno ai turisti di venire in Tunisia, ma vogliono partecipare alle indagini e vedere decisioni chiare in materia di sicurezza”, “martedì riceveremo tutti gli ambasciatori per informarli delle misure di sicurezza adottate per proteggere i turisti”.

Intanto, però, sarebbero già più di 3 mila i turisti che, nel timore di altri episodi di sangue, hanno già abbandonato spiagge e resort per rientrare in patria.

Di tre mesi fa è l’attacco al Museo del Bardo e, ora, il turismo tunisino è in ginocchio, proprio nel momento in cui l’Isis, nella vicina Libia, sta raggiungendo il controllo del territorio più ampio dall’inizio dell’offensiva.

Come se non bastasse, dal Foreign Office britannico arriva un avviso a chiare lettere a tutti gli inglesi (o europei, a questo punto) che hanno intenzione di recarsi per turismo in Tunisia: sono possibili nuovi attacchi, ad opera di “individui non noti alle autorità e le cui azioni sono ispirate da gruppi terroristici attraverso i social network”.