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Turismo: enogastronomia e territori protagonisti al forum 'Food&Beverage' di Bormio

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Milano 8 giu.(Adnkronos) - Avrà inizio domani, a Bormio, il forum 'Food&Beverage' organizzato da The European House-Ambrosetti, nell’ambito dell’edizione 'La roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni', a...

Milano 8 giu.(Adnkronos) – Avrà inizio domani, a Bormio, il forum 'Food&Beverage' organizzato da The European House-Ambrosetti, nell’ambito dell’edizione 'La roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni', al quale parteciperà anche il presidente del Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina (Daq), Claudio Palladi.

Fari puntati sul turismo enogastronomico: il forum offrirà l’occasione per fare il punto sul ruolo strategico svolto dall’enogastronomia per lo sviluppo dei territori italiani e sul loro indotto, un settore che ha tutte le carte in regola per diventare un altro pilastro dell’industria turistica e italiana. Un settore chiave anche per la Lombardia e per il territorio di Sondrio, prima provincia lombarda per prodotti agroalimentari tradizionali, in tutto 44, a cui si aggiungono le 9 Dop e Igp rappresentate dal Daq, e 19esima provincia italiana per impatto economico della filiera.

Oggi il distretto incide profondamente nell’economia della provincia di Sondrio, con 195 imprese solo nel food&beverage e un export di oltre 151 milioni di euro. Basti pensare, infatti, che solo le 9 eccellenze aggregate sotto il marchio 'Valtellina, Taste of emotion' del Daq, rappresentano un valore di 300 milioni di euro (+3,63% sul 2022) in cui a fare da traino sono la Bresaola della Valtellina Igp, che con 245,7 milioni di euro di valore al consumo pesa per circa l’82% del valore totale alla produzione del Daq, ma anche formaggi Dop Bitto e Valtellina Casera, i vini Valtellina Superiore Docg, lo Sforzato di Valtellina Docg, il Rosso di Valtellina Doc e gli Igt Alpi Retiche, la Mela di Valtellina Igp e i Pizzoccheri della Valtellina Igp. Con ricadute importanti anche in termini di indotto, con oltre 5200 occupati nei 9 comparti.

Per il presidente del Daq Palladi, "è fondamentale continuare a sfruttare l’onda della notorietà dei nostri marchi abbinandoli a un territorio a forte vocazione turistica come la Lombardia. Le prossime iniziative sul territorio, come le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, che porteranno da 100mila turisti secondo le stime del Cio, rappresentano un’opportunità imprescindibile di crescita e un’occasione di rilancio per tutti gli operatori, sfruttando sinergicamente sport, turismo, cultura, benessere ed enogastronomia. Ma occorre più che mai saper fare squadra e sfruttando tutti gli strumenti a disposizione, inclusa la formazione, per valorizzare le nostre eccellenze attraverso un pacchetto unico che è la Valtellina".

L’obiettivo del Daq, sottolinea Palladi, è "costruire una rete tra gli attori del territorio nei prossimi tre anni per offrire ai visitatori un’esperienza che coinvolga l’intera provincia, promuovendo percorsi che aggreghino produttori, comunicatori, stakeholder e luoghi turistici, culturali e sociali".

I margini per crescere ancora ci sono: basti pensare che nel 2022 sono state oltre 43 milioni le presenze turistiche in Lombardia (Direzione regionale turismo) e stando ai primi tre mesi del 2023 si può parlare di boom di turisti dall'estero (+ 70,3% rispetto allo stesso periodo del 2022), numeri che prospettano un superamento dei risultati ottenuti prima del Covid, nel 2019, anno record del turismo. Inoltre, secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio, saranno circa 1,7 milioni i turisti che nel 2023 si dedicheranno al turismo enologico in Lombardia, pernottando almeno una notte fuori casa in strutture alberghiere e spesso extra-alberghiere. Turisti che visiteranno le circa 3.000 aziende vitivinicole della regione, generando ricavi per circa 88 milioni di euro. A questi si aggiunge la stima generale di 3 milioni e mezzo di turisti attesi in Valtellina. Infine, secondo le stime del Cio, i turisti attesi per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 che avranno luogo nel Nord Italia potranno arrivare a picchi di 130mila, rappresentando una grande opportunità per i territori montani nei quali si svolgeranno e in particolare per la Valtellina.