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Turista romano rompe il naso ad un volontario 118: per lui 10 mesi di carcere

Un 30enne è stato condannato per l'aggressione ad un volontario del 118

Contrariato perché la sua auto non riesce a transitare a causa di un intervento medico rompe il naso ad un volontario del 118

Aggressioni nei confronti di personale della sanità, un turista romano rompe il naso a volontario 118: per lui 10 mesi di carcere. Risarcimento danni da quasi 20mila euro e condanna per il 30enne Gul Navid Gulmir che era stato indagato e processato per interruzione di pubblico servizio e lesioni. I fatti sono quelli relativi ad una vicenda avvenuta a Porto Cervo, nei pressi della discoteca Just

Cavalli, la notte del 15 agosto 2020.

Rompe il naso ad un volontario del 118

Secondo quanto riportato dai media ed incardinato in fascicolo di accusa l’uomo, contrariato dall’impossibilità di passare con la sua Mercedes in una strada dove era in corso un intervento di soccorso del 118, ad un certo punto diede un violento pugno contro un volontario della Protezione civile, Paolo Cossu, che aveva dovuto subire per quelle lesioni molti interventi chirurgici al naso.

Vittima ed Onlus parti civili in aula

L’operatore arzachenese del 118 fu di fatto vittima e parte lesa assieme all’associazione per la quale lavora, la onlus Agosto 89. A dibattimento entrambi si erano costituiti parti civili e con rito abbreviato davanti al gup di Tempio, Marco Contu è arrivata la condanna odierna. Secondo gli atti Cossu sarebbe stato anche “rimproverato” da una giovane che era con Gulmir: “Hai danneggiato un Rolex da 40mila euro”.