Cristiana Lenoci Un attore molto apprezzato dal pubblico, ma anche un modello famoso: la carriera cinematografica di Ian Somerhalder è cominciata presto.
Nato l’8 dicembre del 1978 in Louisiana (Stati Uniti) l’attore Ian Somerhalder ha già al suo attivo una carriera cinematografica di tutto rispetto. Oltre ad aver intrapreso la strada della recitazione, Ian fin dall’adolescenza ha anche fatto il modello con grandi risultati e soddisfazioni, sfilando sulle passerelle a New York, Londra, Parigi e Milano. Il suo debutto nel cinema avviene prima in alcune serie televisive (CSI, The Big Easy, Miami, Smalville).
In particolare nella serie “Smalville” l’attore appare nudo in alcune scene di sesso con Michelle Borth. Qualcuno potrebbe anche ricordarlo nei panni di Hamilton Fleming in “Dawson’s Creek”. La popolarità di Ian Somerhalder è sicuramente legata alla famosa serie tv “Lost” nella quale ha interpretato il personaggio di Boon Carlyle, che però è presente in modo assiduo solo nella prima stagione. Il primo film interpretato da Ian è stato “Le regole dell’attrazione” , tratto dal romanzo di Bret Easton Ellis.
Nel 2006 Ian ha interpretato il protagonista nel film d’orrore intitolato “Pulse”, insieme a Christina Millian e Kristen Bell. Altra fortunata serie tv che ha decretato il successo di Ian Somerhalder è stata “The Vampire Diaries”, trasmessa dal 2009 al 2016. Sul set l’attore si innamora della collega Nina Dobrev, il loro amore dura solo tre anni. Nel 2014 l’attore statunitense ha recitato nel film intitolato “The Anomaly”, un thriller fantascientifico.
Nel 2010 lo troviamo come attore nel film commedia americano “How to Make Love to a Woman”, mentre l’anno prima era presente nel cast del thriller “The Tournament”. Atri film con Ian Somerhalder sono: “U-429 Senza via di fuga” (2004), “L’ultimo sogno” (2001).
Il genere preferito da Ian è quello del thriller di fantascienza, oltre naturalmente alle serie tv. Nella sua carriera cinematografica ha conseguito due “Young Hollywood Award” (nel 2002 e nel 2014) e altrettanti “People’s Choice Award” nel 2014 e l’anno successivo.
