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Tv: Moige, 'Grande Fratello Vip con molestie su Ainett Stephens ha toccato fondo’

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Roma, 22 set. (Adnkronos) - “In seguito ai recenti episodi che hanno visto Ainett Stephen oggetto di avance sessuali, palpeggiamenti e atti erotici non desiderati da parte di un altro concorrente, il Movimento Italiano Genitori invita le aziende a valutare con attenzione dove collocare i propr...

Roma, 22 set. (Adnkronos) – “In seguito ai recenti episodi che hanno visto Ainett Stephen oggetto di avance sessuali, palpeggiamenti e atti erotici non desiderati da parte di un altro concorrente, il Movimento Italiano Genitori invita le aziende a valutare con attenzione dove collocare i propri spot pubblicitari”. Lo dichiara Elisabetta Scala, presidente del Moige e responsabile del suo Osservatorio Media, aggiungendo che “come numerose altre volte, torniamo a criticare la tv trash. Non possiamo esimerci dal farlo, data l’influenza che ha a livello sociale. Trasmissioni come il Grande Fratello VIP fanno parte di un business che fomenta una cultura basata su disvalori e – ancor più grave ma sempre più frequente in questo tipo di show – anche sugli abusi contro la donne. Prova ne è quanto avvenuto a discapito di Ainett Stephens nei giorni scorsi. Questi modelli disfunzionali vengono fatti passare come ‘normali’ o ‘divertenti’, sottovalutando quanto influiscono sui comportamenti che poi vengono agiti nel mondo reale, molestie sulle donne in primis”.

“Il Moige – prosegue la Scala – richiama le aziende inserzioniste alla propria responsabilità. Scegliendo di collocare i propri spot nell’orario di una trasmissione trash come il Grande Fratello, involontariamente un’azienda sostiene anche la diffusione di questi modelli culturali negativi, che pregiudicano la dignità e il rispetto della donna. Richiamiamo le aziende a valutare attentamente la collocazione dei propri investimenti pubblicitari – conclude la presidente del Moige – E’ un modo di manifestare un senso di responsabilità verso il sistema educativo del Paese, di dare voce ai milioni di cittadini che reclamano a gran voce una televisione che sia decorosa e accettabile, di promuovere valori e modelli culturali positivi, rispettosi della donna e in ogni caso costruttivi”.