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Twitter, Obama vince contro Trump: piace ai bimbi di tutte le nazioni

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Obama vince su Trump, attraverso Twitter raggiungendo milioni di like con una frase-citazione di Nelson Mandela sul colore della pelle che non deve essere motivo di odio.

Barack Obama vince contro Donald Trump. Questa volta non si tratta di una battaglia a chi è stato il migliore presidente americano, ma di un vero e proprio riconoscimento da parte di tutti, di tante nazioni differenti. E’ via Twitter che Obama è stato cliccato con milioni di “like”. Ebbene sì, l’ex presidente degli Stati Uniti ha ottenuto più like rispetto a Donald Trump, con circa 4,6 milioni; risultato, che è stato pubblicato il 12 agosto del 2017 sul suo account personale. Un risultato importante ottenuto proprio nel giorno del comizio dei suprematisti bianchi a Charlottesville, in Virginia.

Twitter, vince Obama

La foto che ha preso così tanti like rispecchia un gran numero di bambini di diversa provenienza nazionale, che guardano Obama da una finestra mentre lui gli sorride. Sotto la foto viene riportata la frase: “No one is born hating another person because of the color of his skin or his background or his religion…” – Nessuno è nato per odiare un’altra persone a causa del colore della sua pelle o del suo background o della sua religione”. Questa, la frase che ha fatto vincere Obama quale presidente più cliccato su twitter nel 2017.

E’ una vittoria speciale perché rappresenta ciò che un presidente lascia nel ricordo di tanti. Tante persone evidentemente lo hanno amato. Infatti Obama è stato criticato ma ha sempre avuto una qualche forma di gentilezza nel dire e nelle azioni, che lo ha reso evidentemente più simpatico di Trump.

Twitter, Nelson Mandela

Nelson Mandela è stato il più importante leader sudafricano e presidente dal 1994 al 1999 e tra i più grandi statisti al mondo. Nel 1993 ha ricevuto il premio Nobel per la pace, per aver lottato per i diritti dell’uomo in modo pacifico, nello specifico per la segregazione razziale (apartheid) dei neri in Sudafrica attuata per circa mezzo secolo dall’etnia bianca al potere.

Mandela, il cui nome reale è Nelson Rolihlahla – attaccabrighe in lingua xhosa -, nasce il 18 luglio 1918 a Mvezi, un micro villaggio della regione del Transkei, nel sudest del Sudafrica. Suo padre era Hendry Mphakanyiswa della tribù Tembu, posto in cui si parla il dialetto xhosa, un ceppo delle lingue bantu.

La presidenza di Mandela è stata portata avanti con un grande lavoro proprio per la pacificazione e per dare la giusta spinta all’economia. Alla vendetta, Mandela abbraccia il perdono dei nemici politici, con l’istituzione nel 1995 della Commissione per la verità e la riconciliazione. Difatti. verranno assolti anche coloro che hanno commesso abusi e violenze durante il periodo dell’apartheid .

Nelson Mandela lascia un segno davvero straordinario di presenza politica e umana. Molti lo ricordano con grande ammirazione nonostante possano avere un’altra visione. Nelsono Mandela si ritura dalla vita pubblica nell’ultima parte della sua vita nel 1999, lasciando la presidenza al suo vice, Thabo Mbeki, il compito di portare avanti la sua lotta pacifica per i diritti dell’uomo. Mandela muore a Johannesburg il 5 dicembre 2013.