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Uccide i figli disabili e si spara: mamma muore in ospedale

Uccide i figli disabili e si spara: mamma muore in ospedale

Angela Manca è morta dopo un giorno di agonia. La donna aveva sparato i suoi figli con un fucile da caccia, puntandolo poi su di sé.

Morta dopo un giorno di agonia. Angela Manca, 64 anni, di Mandas, in provincia di Cagliari, non ce l’ha fatta. La donna aveva sparato ai propri figli disabili e poi aveva puntato il fucile contro di sé. Gravemente ferita, Angela è stata soccorsa dai soccorritori dell’ospedale di Cagliari. Dopo un giorno di agonia, la donna è deceduta.

Mamma

Angela Manca era innanzitutto una mamma. Una madre che si era trovata a occuparsi dei suoi 2 gemelli disabili. Unico sostegno alle difficoltà: una figlia medico e uno specialista. Dai colloqui, riporta Tgcom24, usciva la figura di una donna che ne aveva viste tante. Stressata, ma che con il giusto aiuto era andata avanti ad accudire i suoi figli disabili. Proprio loro erano al centro dei suoi pensieri e il motivo di uno stress mentale sempre più pressante. Nel novembre del 2015, la donna era stata trovata in casa imbottita di farmaci. Intossicati dai medicinali anche i due gemelli, che allora avevano 39 anni. Tutti e tre si erano salvati, ma i medici avevano riscontrato nelle analisi una presenza eccessiva di principi attivi. Una situazione di allarme che aveva messo in guardia la famiglia. Purtroppo non è stato sufficiente. Secondo la ricostruzione degli inquirenti della dinamica dell’omicidio-suicidio, Angela Manca ha approfittato di un cambio della guardia degli assistenti dei figli per prelevare dalla cassaforte il fucile da caccia di proprietà del genero, regolarmente detenuto, e puntarlo prima verso i gemelli e poi verso se stessa.

I gemelli

Si chiamavano Paolo e Claudio Caledda, i 2 figli di Angela Manca, vittime della tragedia insieme alla madre. Per loro Angela aveva compiuto tanti sacrifici, ma l’età che avanza e la paura di non poter dare loro un futuro erano diventati una preoccupazione costante per la donna. Cosa fare quando lei non ci sarà più? Come avrebbe potuto la sola terza figlia accollarsi le fatiche e i sacrifici che aveva dovuto patire la madre? Sarebbero stati questi gli interrogativi che avrebbero spinto Angela al tragico gesto. La drammatica vicenda è ancora oggetto di indagine da parte degli inquirenti.