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Uccide la figliastra massacrandola con 101 colpi e dà la colpa al cane

La piccola Lola James Bevan

Imputata anche la madre che non avrebbe protetto la piccola dal mostro: uccide la figliastra massacrandola con 101 colpi e dà la colpa al cane

Uccide la figliastra massacrandola con 101 colpi e dà la colpa al cane: orrore nel Regno Unito dove la piccola Lola James Bevan di soli 2 anni è stata ammazzata dal “papà” Kyle Bevan. Il 31enne avrebbe commesso quel crimine abietto nella sua casa a Haverfordwest, nel Pembrokeshire e poi ha sostenuto che la bambina anni era stata spinta giù dalle scale dal cane di famiglia.

Uccide la figliastra con 101 colpi

Sinead James, la 30enne madre della vittima, ha detto alla polizia che stava dormendo quando è avvenuto l'”incidente”. Kyle si era trasferito a casa della donna da soli 4 mesi e i giudici hanno escusso i sanitari dell’University Hospital of Wales di Cardiff che hanno riscontrato “101 lesioni” su Lola. Tra esse “lividi su tutto il suo corpicino e graffi sulla pelle” causati da un “attacco frenetico ed estremamente violento fino ad una catastrofica lesione cerebrale“. Il procuratore Caroline Rees ha spiegato che il patrigno avrebbe cercato su Internet informazioni su “bambini che hanno subito un impatto alla testa e perdita di coscienza”.

La messinscena per simulare un incidente

Poi avrebbe scattato delle foto al corpicino martoriato di Lola: dopo un’ora ha dato l’allarme alla polizia. La corte non ha avuto dubbi: “L’imputato ha gravemente abusato della fiducia della sua compagna nei suoi confronti. Lola avrebbe dovuto poter contare su sua madre affinché la tenesse al sicuro da danni e rischi fisici. Ma Sinead James ha gravemente mancato al suo dovere di madre nei confronti della sua bambina“. Dopo l’arringa dell’accusa sono previsti gli interventi dei difensori e poi, secondo il Diritto anglosassone, la sentenza in un primo momento e poi, in separata sede la quantificazione delle eventuali pene.