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Uccide la moglie, poi chiama i Carabinieri e si costituisce: tragedia ad Avellino

Avellino

Un uomo di 83 anni ha chiamato i Carabinieri per costituirsi, dopo aver ucciso la moglie: l’ennesima tragedia familiare si è verificata ad Avellino.

Un nuovo brutale omicidio ha travolto la città di Avellino: a pochi giorni dal cruento assassinio del 53enne Aldo Gioia, infatti, un uomo ha ucciso la moglie, per poi costituirsi alle forze dell’ordine.

Tragedia ad Avellino, uomo uccide la moglie e poi si costituisce ai Carabinieri

Nella prima mattinata di mercoledì 5 maggio, un uomo di 83 anni ha ammazzato la moglie, sua coetanea. La tragedia familiare si è consumata in un appartamento situato in via Sottotenente Iannaccone, ad Avellino, in Campania.

Dopo aver commesso l’efferato delitto, l’83enne ha deciso di telefonare ai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino e di confessare deliberatamente la violenza commessa, scegliendo di costituirsi.

Una volta ricevuta la segnalazione, i militari si sono rapidamente recati presso l’indirizzo indicato dall’anziano omicida per sincerarsi di quanto denunciato e procedere al fermo del soggetto.

Tragedia ad Avellino, uomo uccide la moglie: l’intervento delle forze dell’ordine

In seguito alla telefonata effettuata dall’83enne, il luogo del crimine è stato velocemente raggiunto dai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. I militari dell’Arma, giunti presso l’abitazione in via Sottotenente Iannaccone, hanno provveduto ad arrestare l’anziano marito e hanno effettuato tutti i rilievi necessari del caso, utili per ricostruire le dinamiche che hanno caratterizzato l’omicidio, approcciandosi a una simile pratica con la massima attenzione e precisione possibile.

Sulla base delle ricostruzioni sinora elaborate, i carabinieri del Comando Provinciale di Avellino stanno ipotizzando che la sventurata vittima sia deceduta per asfissia.

Al momento, il corpo della donna è stato trasferito presso l’obitorio locale in attesa che venga effettuata l’autopsia e che vengano comunicati i risultati degli esami alle forze dell’ordine, al fine di poter accertare le cause che hanno indotto la morte dell’anziana.

Intanto, il marito 83enne della vittima è stato condotto presso il comando dei carabinieri per essere interrogato e fornire ai militari la propria versione dei fatti.

Tragedia ad Avellino, l’omicidio di Aldo Gioia

In un lasso temporale poco più ampio di dieci giorni, la violenza domestica emersa nella mattinata di mercoledì 5 maggio costringe la città di Avellino a scontrarsi con un nuovo omicidio avvenuto in contesto familiare.

Lo scorso 23 aprile, infatti, nel centro della città si è consumato l’assassinio del 53enne Aldo Gioia, massacrato a colpi di coltellate nella sua abitazione. Il delitto è stato organizzato dalla figlia Elena Gioia, 18 anni, e materialmente compiuto dal fidanzato Giovanni Limata, 23 anni.