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Uccisa da un tumore a 22 anni, l'Università le dà la laurea

Uccisa da un tumore a 22 anni, l'Univeristà le dà la laurea

L'università del Salento conferisce la laurea a Giulia Romano, allieva di 22 anni, morta per un tumore prima di potersi laureare.

Giulia avrà la sua laurea. Aveva tanti sogni la giovane di 22 anni di Lecce, ma tra tutti, quello più importante era quello di laurearsi e diventare insegnante. Un desiderio a cui la ragazza ha dovuto rinunciare, perché il 23 maggio 2018 un tumore contro cui la giovane stava combattendo da tempo, l’ha portata via. L’Università del Salento ha accettato, su richiesta dei genitori della studentessa di conferire a Giulia la Laurea.

Laurea in onore di Giulia

Dottoressa in Lingue, Culture e Letterature Straniere, per la prima volta nella storia dell’ateneo, l’Università del Salento ha acconsentito a conferire la laurea a uno studente, in mancanza di 2 esami e della tesi. La motivazione non potrebbe che essere più giustificata: Giulia Romano, 22 anni, è morta combattendo un tumore, che inesorabilmente ha spento la vita della ragazza come una candelina.

I genitori della giovane studentessa le sono stati vicino fino all’ultimo, promettendole che in un modo o nell’altro la loro figlia avrebbe avuto la tanto sognata laurea. Il 23 luglio 2018 la promessa fatta a Giulia dalla sua mamma e dal suo papà è stata mantenuta: l’ateneo ha conferito alla ragazza una ‘laurea post mortem’ per onorare il ricordo della brillante allieva.

I genitori erano riusciti a dare la bella notizia alla figlia quando ormai non c’era più nulla da fare: “Gliel’ho annunciato, era in ospedale, in stato di sedazione profonda. Non so se sia stato un caso, ma in quel momento i battiti del suo cuore sul monitor sono aumentati“, ha detto la mamma di Giulia, Daniela, al Mattino.

I funerali della ragazza, poi, si sono svolti in coerenza con le ultime volontà della ragazza: ai genitori diceva sempre che se le fosse successo qualcosa, avrebbero dovuto ricordarla con un brindisi e un sorriso. Dopo aver sparso le sue ceneri in mare, i signori Romano e gli amici di Giulia hanno fatto una grande festa in suo onore, tuffandosi in acqua tutti vestiti e brindando esattamente come Giulia aveva chiesto loro.

Giulia come Martina

La famiglia Romano ha scoperto del tumore della ragazza nell’autunno 2017. Un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto la vita di Giulia in modo irreversibile. Tante le domande emerse, poche risposte ottenute: la giovane non aveva motivo di destare alcun sospetto, era un’atleta, una ragazza sana, una persona forte. I genitori sono rimasti a fianco della loro figlia per tutto il tempo della malattia, sostenendola anche nei momenti più difficili, come lo strazio di vedere in aprile le sue amiche laurearsi, mentre la loro bambina si preparava a scontrarsi contro un mostro ben più pericoloso delle creature mitologiche narrate dagli autori classici, che tanto amava. Il male che ha colpito Giulia è un tumore grosso come un pallone, che dalle ghiandole surrenali, si è espanso fino al fegato. Una forma rara che nemmeno l’intervento subito a Rimini il 21 dicembre 2017 e due cicli di chemioterapia a Lecce erano riusciti a scalfire. Una vicenda che avvicina Giulia Romano a Martina Natale, morta il 12 giugno 2018, a 19 anni prima di diplomarsi: colpito dalla storia di Martina, il neo-ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti aveva promesso di presentarsi di persona all’istituto per consegnare ai suoi compagni di classe e ai genitori il diploma.

Giulia e Martina, due ragazze che hanno perso la battaglia contro il tumore che ha spezzato loro la vita, ma che hanno vinto, raggiungendo i loro obiettivi grazie all’amore dei loro cari.