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Ucraina, Alberto va a salvare suocera e cognato: torna indietro con 40 profughi

Kiev

Alberto Andreani, ex poliziotto di 58 anni, è andato e tornato dall'Ucraina con 40 profughi.

Alberto Andreani (58 anni) ex poliziotto della squadra mobile di Firenze, è andato in Ucraina per salvare la madre e il fratello di sua moglie. Alla fine, è tornato con ben quaranta profughi. Alberto era inizialmente partito in compagnia di un amico con cinque taniche di benzina, a bordo di una Ford Transit da otto posti. Sia la suocera che il cognato erano bloccati a Kharkiv a causa dei bombardamenti. Il 58enne è riuscito a uscire dall’Ucraina alla guida di un convoglio con cinque mezzi portando in salvo una moltitudine di persone tra donne, anziani e bambini. Avevano bisogno di aiuto, volevano sopravvivere agli orrori della guerra. 

Ucraina, Alberto salva 40 profughi: “Non potevo lasciarli sotto le bombe”

Giunto al confine con la Romania, Alberto Andreani era atteso da un autobus affittato, che avrebbe portato i 40 rifugiati a Vienna. Queste le dichiarazioni dell’ex poliziotto riportate dal Corriere della sera: “Come facevo a lasciarli là sotto le bombe? Semmai il difficile è stato scegliere chi portare con me, ho deciso sulla base delle situazioni personali, verificando chi avesse più bisogno”. 

Chi è Alberto Andreani 

Nel corso della sua carriera, Alberto Andreani ha preso parte a varie missioni internazionali, in paesi come Armenia, Georgia e Cambogia. Alberto è stato attivo nell’Ois e nell’Osce, due organizzazioni che si occupano rispettivamente di immigrazione e di sicurezza e cooperazione. Al giorno d’oggi, Alberto vive a Vienna con sua moglie ucraina e loro figli.