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Ucraina, attaccata la centrale nucleare di Zaporizhzhia: ora è in sicurezza

Incendio centrale nucleare Ucraina

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata messa in sicurezza dopo l'attacco russo che ha causato un incendio e fatto temere un'esplosione.

Notte di paura in Ucraina dopo che la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, ha subito un attacco russo: dopo ore di intenso lavoro, in cui non sono riusciti ad intervenire perché tenuti sotto tiro dai russi, i pompieri sono riusciti a spegnere l’incendio che ha interessato uno dei sei reattori dell’impianto al momento in manutenzione (quindi non operativo).

Duma: “15 anni di carcere per chi pubblica falsità”

In una sessione straordinaria, la Duma di Stato russa ha approvato una legge che condanna fino a 15 anni di carcere chi pubblica notizie false sull’esercito russo. Secondo il provvedimento, sarà anche illegale “screditare pubblicamente l’uso delle forze armate” pena il rischio di detenzione fino a 5 anni.

La Russia prende il controllo della centrale

L’amministrazione militare regionale ha reso noto che le forze russe hanno preso il controllo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, attaccata nella notte dall’esercito. Il personale operativo sta assicurando il funzionamento sicuro dell’impianto.

Zelesnky: “Europa intervenga subito”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto “un’azione immediata da parte dell’Europa” dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhya causando un incendio. “Solo un’azione immediata da parte dell’Europa può fermare le truppe russe“, ha scritto su Twitter.

Incendio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

Dmytro Orlov, sindaco della città di Energodar, aveva annunciato che “come risultato del continuo bombardamento nemico di edifici e unità del complesso, l’impianto è in fiamme” parlando di una minaccia alla sicurezza mondiale. Lo stesso ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba aveva lanciato l’allarme sul fatto che, se la centrale fosse esplosa, “sarebbe stato dieci volte peggio di Chernobyl“. I Vigili del Fuoco non sono riusciti a raggiungere subito le fiamme perché tenuti sotto tiro da parte dei russi ma, dopo diverse ore, alle 6:20 ora locale hanno spento l’incendio che fortunatamente non ha causato vittime né feriti.

l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha infatti riferito che il rogo non ha interessato strutture o attrezzature essenziali e che la centrale è ora messa in sicurezza.