In considerazione della guerra in Ucraina, il Copasir ha annunciato di voler procedere a un approfondimento sulla disinformazione e sull’ingerenza straniera al fine di “preservare la libertà e l’autonomia editoriale e informativa da qualsiasi forma di condizionamento”.
Ucraina, Copasir: “Approfondimento sulla disinformazione e sull’ingerenza straniera”
In occasione della seduta che si è tenuta nella giornata di mercoledì 4 maggio, il Copasir ha stabilito di dedicarsi a “un approfondimento sulla ingerenza straniera e sulla attività di disinformazione, anche al fine di preservare la libertà e l’autonomia editoriale e informativa da qualsiasi forma di condizionamento, con particolare riferimento al conflitto tra Russia e Ucraina”.
La decisione del Copasir è stata resa nota dal presidente del Comitato, Adolfo Urso, che ha precisato: “Sono già in programma, a tal proposito, le audizioni del direttore dell’Aisi, Mario Parente, mercoledì 11 maggio, dell’amministratore delegato Rai, Carlo Fuortes, giovedì 12 maggio e del presidente Agcom, Giacomo Lasorella, mercoledì 18 maggio”.
Urso: “Il pericolo della minaccia ibrida e gli strumenti di ingerenza”
Il presidente Urso, poi, ha anche voluto sottolineare quanto segue: “Il Copasir ha posto da tempo la propria attenzione, nell’ambito della minaccia ibrida, sull’utilizzo dello spazio cibernetico, delle fake news, dei social network e di forme di condizionamento sui mezzi di comunicazione pubblica e privata, quali strumenti di ingerenza da parte di attori statuali invasivi – e ha aggiunto –. Il Comitato ha, inoltre, acquisito ulteriori elementi, nel corso dell’audizione del presidente del Consiglio, svolta il 5 aprile, nonché in quella del direttore dell’Aise svolta nella giornata di ieri”.
Il COPASIR ha posto da tempo la sua attenzione nell’ambito della minaccia ibrida, sull’utilizzo dello spazio cibernetico, delle fake news, dei social network e di forme di condizionamento sui mezzi di comunicazione quali strumenti di ingerenza da parte di attori statuali invasivi pic.twitter.com/co86Ep96Tq
— Adolfo Urso (@adolfo_urso) May 4, 2022