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Ucraina, corridoi umanitari dalle 10: Mosca minaccia di togliere il gas all'Europa

Ucraina

Dalle 10 ora locale è prevista l'apertura di nuovi corridoi umanitari in Ucraina: intanto la Russia minaccia di tagliare il gas all'Europa.

Dopo un’altra notte di bombardamenti in Ucraina, la Russia si è detta disponibile ad un cessate il fuoco che consenta l’apertura di corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili a partire dalle 10 ora locale (le 8 italiane): ha inoltre minacciato l’Europa di tagliare le forniture del gas.

Esercito ucraino: “Avanzata russa rallenta”

Secondo quanto riferito dal capo di Stato maggiore dell’esercito ucraino, l’avanzata delle truppe russe ha rallentato notevolmente e i soldati sono demoralizzati: a Chernihiv e nei sobborghi di Mykolaiv i soldati hanno infatti incontrato molta resistenza da parte dei locali e “tendono sempre più al saccheggio e alla violazione del diritto internazionale umanitario“.

Mosca: “Potremmo interrompere forniture del gas”

Il vice primo ministro della Russia Aleksandr Novak ha avvertito che Mosca potrebbe decidere di interrompere le forniture di gas naturale all’Europa attraverso il gasdotto Nord Stream 1. “In relazione alle accuse infondate ai danni della Russia per la crisi energetica in Europa e all’imposizione di un divieto al Nord Stream 2, abbiamo tutto il diritto di assumere decisioni corrispondenti e imporre un embargo al gas inviato attraverso il gasdotto Nord Stream 1“, ha dichiarato precisando che non è ancora comunque giunta una decisione in merito.

Corridoi umanitari dalle 10 di Mosca

La Russia ha promesso, a partire dalle 10 ora locale, di lasciar partire i civili senza la pioggia di bombe e sventagliate di mitra dei giorni scorsi. Le città indicate per le evacuazioni sono Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Quest’ultima città in particolare è senza acqua, corrente elettrica e riscaldamento da quando i russi l’hanno circondata (2 marzo).

Bombardamento a Sumy: “Bambini uccisi”

La cittadina di Sumy è stata oggetto di attacchi aerei russi e, secondo il capo dell’amministrazione militare regionale Dmytro Zhyvytsky, ci sarebbero diverse vittime tra cui anche bambini. Nel bombardamento sono rimaste uccise più di dieci persone.