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Ucraina: Della Vedova, 'Conte vuole logorare Draghi ma non ci riuscirà'

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Roma, 13 mag. (Adnkronos) - "Non penso che Draghi sia una persona propensa a farsi logorare, non penso che si farà logorare e soprattutto che potrà farlo Conte, ma ritengo poco responsabile questo crescendo di antagonismo sempre più evidente da parte del leader M5S, anche c...

Roma, 13 mag. (Adnkronos) – "Non penso che Draghi sia una persona propensa a farsi logorare, non penso che si farà logorare e soprattutto che potrà farlo Conte, ma ritengo poco responsabile questo crescendo di antagonismo sempre più evidente da parte del leader M5S, anche con la sgrammaticatura di un ex presidente del Consiglio che attacca l’attuale premier durante una importante visita internazionale come quella a Washington”. Lo ha detto il segretario di +Europa e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, intervistato da Radio Radicale.

“Il punto è che le posizioni di Conte non solo contraddicono il voto di fiducia dato a Draghi quando ha assunto l’incarico, in cui ha chiarito che il suo sarebbe stato un esecutivo atlantista ed europeista, ma contraddicono anche il voto netto del M5S all’inizio dell’aggressione russa a favore della mozione che prevedeva anche l’invio di armi in Ucraina. E’ evidente – ha aggiunto Della Vedova – che non si può pensare di cambiare opinione dopo due mesi e mezzo. Quello di Conte è un atteggiamento molto poco responsabile e un ritorno alla politica dei Petrocelli: un passo indietro, un ritorno alle origini del Movimento, quando era anti-europeo e anti-atlantico".

"E questo, se confermato – ha sottolineato il segretario di +Europa – è un fatto politico importante perché porta alla collisione con la politica del governo Draghi. Inoltre, anche se è una parte che non mi riguarda, dovrebbe mettere in discussione il sodalizio politico tra Pd e M5s: mentre le posizioni di Letta sono rigorose e coerenti, la linea di Conte va totalmente da un’altra parte. Non sarebbe pensabile una coalizione che si fonda su un totale disaccordo sui valori essenziali e sulla prospettiva strategica dell’Italia, che per me – ha concluso Della Vedova – deve rimanere europeista e atlantista”.