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Ucraina, Di Maio: “Pagheremo gas russo in euro. Attesa espulsione da Mosca di diplomatici italiani”

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Di Maio ha ribadito la volontà dell’Italia di pagare il gas russo in euro e ha anticipato la possibile espulsione di diplomatici italiani da Mosca.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha ribadito la volontà dell’Italia di pagare il gas russo in euro e non in rubli e ha descritto come possibile l’imminente espulsione di diplomatici italiani dalla Russia.

Ucraina, Di Maio: “Forniture regolari, pagheremo gas russo in euro”

In occasione di un briefing con la stampa che si è tenuto a Strasburgo, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha assicurato che l’Italia continuerà a ricevere forniture di gas da parte di Mosca.

In particolare, il ministro degli Esteri ha dichiarato: “Ad oggi tutte quelle che sono le forniture di gas dalla Russia all’Italia continuano ad andare avanti regolarmente – e ha precisato –. La richiesta russa di pagare il gas in rubli, tuttavia, è una violazione del contratto. Prenderemo una decisione a livello europeo ma i nostri contratti prevedono il pagamento in euro e noi vogliamo pagare in euro”.

Di Maio, inoltre, ha anche affermato quanto segue: “Continueremo a lavorare per il piano di sicurezza energetica ma ci sono tutte le condizioni per cui gli italiani non abbiano problemi di approvvigionamento di energia”.

Facendo esplicito riferimento al leader del Cremlino, poi, il titolare della Farnesina ha osservato: “Dal giorno in cui Putin ha mosso l’attacco abbiamo costruito un piano per la sicurezza energetica: i miei viaggi e quelli del premier Draghi avevano l’obiettivo di diversificare le fonti energetiche per evitare ricatti sul gas”.

Attesa espulsione diplomatici italiani da Mosca

Nel corso dell’incontro con i cronisti che si è tenuto a Strasburgo, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha anche rilasciato alcune considerazioni rispetto all’allontanamento dei diplomatici italiani da Mosca.

A questo proposito, infatti, il politico ha rivelato: “Noi abbiamo espulso dall’Italia trenta funzionari russi con passaporto diplomatico o di servizio per questioni di sicurezza nazionale. Lo abbiamo fatto coordinandoci con tanti alleati e come avete visto la Russia sta rispondendo con espulsioni più o meno dello stesso numero di diplomatici o funzionari. Noi ci aspettiamo un’espulsione da parte della Russia ma il canale con Mosca deve restare aperto e resterà aperto”.