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Ucraina, Draghi: “Accordi sul grano firmati a Istanbul ottima notizia per la comunità internazionale”

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Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha rilasciato alcune dichiarazioni volte a commentare gli accordi sul grano firmati a Istanbul.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha rilasciato alcune dichiarazioni volte a commentare gli accordi sul grano firmati a Istanbul da Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Uniti.

Ucraina, Draghi: “Accordi sul grano firmati a Istanbul ottima notizia per la comunità internazionale”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha commentato gli accordi sul grano firmati a Istanbul da Russia, Turchia, Ucraina e Onu nella giornata di venerdì 22 luglio. Nello specifico, il premier ha dichiarato: “Gli accordi firmati oggi a Istanbul da parte dell’Ucraina, della Russia, della Turchia e delle Nazioni Unite sono un’ottima notizia per tutta la comunità internazionale – e ha aggiunto –. Lo sblocco di milioni di tonnellate di grano ferme nei porti del Mar Nero è essenziale per permettere a questi carichi di raggiungere i cittadini di molti Paesi a medio e basso reddito e evitare una crisi alimentare mondiale. Il successo di questo piano dipenderà dalla rapida e piena attuazione degli accordi firmati oggi”.

Il sostegno dell’Italia all’Ucraina

“L’Italia si è fortemente impegnata negli scorsi mesi per sostenere l’iniziativa di mediazione della Turchia con il ruolo centrale delle Nazioni Unite. Auspichiamo che questi accordi rappresentino un primo passo verso concrete prospettive di pace, in termini che siano accettabili per l’Ucraina”, ha sottolineato l’economista.

Anche in occasione del suo discorso pronunciato al Senato giovedì 22 luglio, del resto, Draghi aveva posto l’accendo sull’importanza degli accordi sul grano.

Il presidente del Consiglio, infatti, aveva affermato: “Siamo stati tra i primi a impegnarci perché Russia e Ucraina potessero lavorare insieme per evitare una catastrofe alimentare, e allo stesso tempo aprire uno spiraglio negoziale. I progressi che si sono registrati la settimana scorsa in Turchia sono incoraggianti e auspichiamo possano essere consolidati“.