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Ucraina, esplosioni a Kiev e Kherson: nuova telefonata tra Macron e Zelensky

Guerra in Ucraina

Nuova telefonata tra Macron e Zelensky, che ha ringraziato la Francia per il sostegno militare. Nel frattempo non si placano esplosioni e bombardamenti in Ucraina.

Mentre continua l’offensiva russa in Ucraina, con esplosioni a Kiev e Kherson e bombardamenti a Kharkiv, il presidente Zelensky ha avuto una telefonata con il suo omologo francese Macron. Il capo della CIA ha inoltre lanciato l’allarme sul possibile ricorso alle armi nucleari da parte di Putin.

Bombardamento a Kharkiv

Oleh Syniehubov, capo dell’amministrazione militare della regione di Kharkiv, ha riferito che diverse aree residenziali della città sono state bombardate. “Queste sono zone esclusivamente pacifiche dove non ci sono infrastrutture militari“, ha dichiarato aggiungendo che “il nemico sta cercando di destabilizzare la nostra popolazione“.

Lo stesso ha reso noto che anche intorno a Izium, da cui le forze russe stanno cercando di avanzare verso il Donbass orientale, sono in corso ostilità attive che gli ucraini stanno trattenendo in modo che i soldati avversai non possano trasportare le loro attrezzature nelle regioni di Luhansk e Donetsk. Le autorità stanno inoltre cercando di condurre un’evacuazione organizzata di Barvinkove e Lozova, due città nel sud della regione di Kharkiv.

Telefonata tra Macron e Zelensky

Zelensky e Macron hanno avuto una telefonata incentrata sulle necessità di equipaggiamento militare da parte dell’Ucraina e sugli sviluppi della situazione a Mariupol. La presidenza francese ha fatto sapere che il leader ucraino ha ringraziato la Francia per le consegne di armi già effettuate, il cui valore ammonta a 100 milioni di euro, e per il ruolo del paese nella mobilitazione di finanziamenti europei per l’approvvigionamento del Paese in materiale militare, oggi arrivato ad un valore di 1,5 miliardi di euro.

Dal canto suo, Macron ha ribadito il sostegno all’Ucraina e la solidarietà della Francia “di fronte agli spaventosi crimini commessi contro popolazioni civili ucraine“. Ha inoltre confermato la determinazione nel sostenere il lavoro della giustizia internazionale nella raccolta di prove, di definizione dei fatti e di lotta contro l’impunità.

CIA: “Putin può usare armi nucleari”

Il direttore della CIA William Burns ha affermato che le battute d’arresto della Russia durante la sua invasione dell’Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. “Data la disperazione del presidente e della leadership russa, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari“, ha infatti avvertito. Ha comunque aggiunto che non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo.