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Ucraina, Guerini: "I soldati italiani devono essere pronti, è il contesto a imporlo"

Guerra in Ucraina, Guerini sulla circolare dell'Esercito italiano

Ucraina, Guerini sui soldati italiani che potrebbero dover andare in guerra. "È un’attività ordinaria", ha dichiarato riguardo alla circolare dell'Ese

Ucraina, Guerini: I soldati italiani devono essere pronti, è il contesto a imporlo. Il ministro della Difesa ne ha parlato durante un’intervista per Il Corriere, alla luce della recente circolare dello Stato maggiore dell’Esercito dello scorso 9 marzo 2022.

Ucraina, Guerini: “I soldati italiani devono essere pronti”

Forze armate moderne ed efficienti sono garanzia in primis per i cittadini, per la loro sicurezza e per il ruolo dell’Italia nel mondo”, ha detto Lorenzo Guerini, “E il contesto attuale lo richiede ancora di più. Fin dal mio insediamento l’adeguamento delle risorse della Difesa è stata una priorità che ho posto all’attenzione del Parlamento e dell’opinione pubblica”.

Ucraina, Guerini: “La Nato è alleanza difensiva”

Il ministro della Difesa ha poi proseguito affermando che in Lettonia l’Esercito italiano è presente con 250 unità, in Romania con le attività di sorveglianza degli spazi aerei atlantici e con l’impegno navale nel Mediterraneo orientale. “Siamo disponibili a rafforzare le misure di rassicurazione dei Paesi più esposti sul fianco sud-est. Per questo ho intensificato le interlocuzioni con l’Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte”, ha detto Guerini, “Iniziative che sono il nostro contributo al rafforzamento della deterrenza in conseguenza delle scelte di Putin. La Nato è un’alleanza difensiva, non una minaccia. Chi racconta il contrario dice una bugia”.

Guerra in Ucraina, la circolare dell’Esercito

Secondo una circolare dello Stato maggiore dell’Esercito, diffusa lo scorso 9 marzo 2022, i soldati italiani saranno addestrati in modalità da combattimento. Il ministro della Difesa ha voluto specificare che si tratta di un’attività ordinaria: “Riguarda il livello esercitativo e di prontezza, anche tenendo conto del contesto attuale e delle sue possibili evoluzioni, per le missioni cui sono chiamate le Forze armate”, ha dichiarato, “La comunità internazionale ha condannato con fermezza l’aggressione di Putin e i vergognosi bombardamenti nelle città. Continueremo a stare accanto al popolo ucraino”.