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Ucraina, causa contro la Russia: "Dimostreremo che Putin è il più grande criminale di guerra"

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L'Ucraina è pronta a procedere con una causa contro la Russia presso la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite all'Aia.

Le forze armate russe sono entrate anche a Kharkiv, seconda principale città ucraina. Hanno catturato 471 soldati ucraini, che si sono arresi. Stanno combattendo strada per strada, all’interno della città.

Ucraina, i russi attaccano Kharkiv: si combatte strada per strada

Le forze armate russe sono entrate anche a Kharkiv, seconda principale città ucraina nell’est del Paese dopo Kiev, dopo una notte di bombardamenti. A renderlo noto il responsabile dell’amministrazione regionale, Oleg Sinegubov. Veicoli militari leggeri “sono entrati nella città“, ha spiegato Sinegubov. Secondo quanto riferisce Mosca, nella regione le forze russe hanno catturato 471 soldati ucraini, che si sarebbero “arresi volontariamente“. Al momento sono in corso scontri nella città, strada per strada, come confermato da diverse fonti.

Onu, oltre 240 persone coinvolte nell’attacco e almeno 64 civili uccisi

Le Nazioni Unite hanno comunicato che l’attacco russo in Ucraina ha coinvolto oltre 240 persone. Di queste, 64 sono state uccise, anche se si ritiene che il “numero reale sia molto più alto”. I danni agli edifici civili hanno tolto a centinaia di migliaia di persone l’accesso a luce e acqua e la situazione è decisamente drammatica soprattutto nel nordest e nel sud del Paese. Fino alla giornata di venerdì 25 febbraio, il bilancio della guerra era stato di 25 civili morti e 102 feriti. Nella sola giornata di sabato il numero dei morti è più che raddoppiato. “72 ore di resistenza! Il mondo non ci credeva. Il mondo dubitava. Ma noi non ci siamo limitati a stare in piedi, abbiamo continuato con fiducia a combattere con l’occupante russo! Abbiamo mostrato al mondo che non abbiamo paura, che siamo forti e che respingiamo l’occupante” ha scritto Oleksii Reznikov, ministro della Difesa ucraino, su Twitter.

Mosca, accerchiate Kherson e Berdiansk: esplosioni e obiettivi militari colpiti

Il ministero della Difesa russo ha spiegato che le truppe hanno accerchiato altre due grandi città del sud dell’Ucraina, Kherson e Berdiansk. “Nelle ultime 24 ore le forze armate russe hanno completamente bloccato le città di Kherson e Berdiansk” che hanno rispettivamente 290 e 110 mila abitanti. L’esercito russo continua a colpire obiettivi militari ucraini con armi ad alta precisione. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo che ha precisato che le forze armate hanno distrutto 2 missili tattici Tochka-U, 223 carri armati, 8 elicotteri da combattimento e 31 sistemi di difesa aerea S-300 dell’esercito ucraino. Nelle ultime ore ci sono state delle esplosioni nelle città di Kharkiv e Kherson. I combattimenti si stanno svolgendo nelle strade della citta.

Ucraina, uccisa una civile a Kharkiv: Zelensky cerca volontari dall’estero

L’Ucraina sta cercando di creare una Legione straniera per arruolare i volontari che provengono dall’estero. Lo ha annunciato lo stesso presidente Zelensky. “Questa sarà la prova del vostro sostegno al nostro Paese” ha dichiarato in un appello diffuso dai media internazionali. Negli scontri in corso per le strade di Kharkiv, intanto, è rimasta uccisa una civile. La donna si trovava in casa, in un palazzo residenziale di nove piani, quando l’edificio è stato colpito dall’artiglieria russa. Il palazzo è stato danneggiato e le circa ottanta persone che lo occupavano hanno cercato di mettersi in salvo rifugiandosi nel seminterrato. Purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare.

Cremlino, pronti a negoziati in Bielorussia: Putin elogia le forze impegnate, Zelensky propone altri luoghi

La Russia è pronta ai negoziati con l’Ucraina in Bielorussia. Lo ha riportato il Cremlino, il cui portavoce, Dmitry Peskov, ha precisato che una delegazione russa è già nella città bielorussa di Gomel ad aspettare i rappresentanti di Kiev. Vladimir Putin, intanto, ha elogiato “l’eroismo” delle forze impegnate in questo momento in Ucraina. Il presidente russo ha ringraziato i militari che stanno “assistendo” Donetsk e Luhansk. Anche il presidente ucraino Zelensky ha aperto all’ipotesi di negoziato, ma non vuole una trattativa condotta sul suolo bielorusso. Come possibili luoghi avrebbe indicato Varsavia, Budapest o Istanbul. Il presidente ucraino ha aggiunto che quella appena trascorsa è stata “una notte brutale“. “I russi stanno attaccando qualsiasi cosa, comprese le ambulanze. Stanno attaccando le zone civili” ha aggiunto Zelensky. É arrivato l’ultimatum ufficiale: “Risposta su negoziati entro le 13. In caso di rifiuto di negoziare, tutta la responsabilità dello spargimento di sangue sarà dalla parte ucraina“.

Germania, Scholz: 1000 armi anticarro e 500 missili Stinger all’Ucraina

Belgio e Olanda, oltre alla Germania, hanno deciso di mandare armi a Kiev. Steffen Hebestreit, portavoce del governo di Berlino, lo ha annunciato, precisando che le armi provengono dagli arsenali della Bundeswehr, esercito tedesco. La Germania manderà mille armi anticarro e 500 missili Stinger all’Ucraina. “L’attacco russo segna una svolta epocale. È nostro dovere fare del nostro meglio per sostenere l’Ucraina nella difesa contro l’esercito invasore di Putin. Per questo mandiamo mille armi anticarro e 500 missili Stinger ai nostri amici in Ucraina” ha scritto Olaf Scholz, cancelliere tedesco, sui social. “Inconcepibile una guerra in Europa” ha dichiarato Scholz, parlando in Parlamento riguardo il conflitto in Ucraina. Ha sottolineato che “dopo questo il mondo non sarà più come prima“, sottolineando che sono pronti a difendere la propria libertà.

La Germania ha appena annunciato la fornitura di lanciagranate anticarro e missili stinger all’Ucraina. Continua così, Cancelliere Olaf Scholz! Coalizione contro la guerra in azione!” ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter. Il Belgio invierà 2mila mitragliatrici e 4mila tonnellate di carburante all’Ucraina, come annunciato dal primo ministro Alexander De Croo, che ha aggiunto che dispiegherà 300 militari in Romania per il rafforzamento della presenza Nato sul fronte orientale.

Guerra Russia-Ucraina, Mosca: “I fondi russi sono al sicuro”

La banca centrale russa ha voluto rassicurare i propri clienti. “Tutti i fondi sono al sicuro e disponibili” ha dichiarato, spiegando che ci sono “risorse e strumenti necessari a mantenere la stabilità finanziaria e garantire il funzionamento del settore finanziario“. Lo ha riportato la Tass. Usa, Ue, Uk e Canada hanno deciso di escludere dal sistema Swift “selezionate banche russe“.

Ucraina, media: “Spari contro bus di civili”

I russi hanno sparato contro un bus che trasportava civili nel distretto di Okhtyrka, nella regione di Sumy, nel nord est dell’Ucraina” ha riferito il Suspilne Sumy, spiegando che al momento non si conosce ancora il numero delle vittime. Il Kiev Independent ha riferito anche che “le truppe russe non consentono alle ambulanze di avvicinarsi all’autobus e l’area circostante è minata“. I media locali hanno spiegato che i medici stanno cercando in tutti i modi di raggiungere le persone colpite dagli attacchi a piedi.

Guerra Russia-Ucraina: l’Italia chiude lo spazio aereo alla Russia

La guerra tra la Russia e l’Ucraina inizia ad avere degli effetti importanti anche sui voli dei passeggeri civili e delle merci. Dalla giornata di ieri, sabato 26 febbraio, continuano ad aumentare le chiusure degli spazi aerei di Paesi comunitari alle compagnie civili Russe. Vladimir Putin ha reagito sbarrando a sua volta i cieli della Russia. Sempre più paesi stanno decidendo di chiudere lo spazio aereo, come Austria, Germania, Bulgaria, Regno Unito, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovenia, Repubblica Ceca, Estonia, Danimarca, Svezia, Belgio, Irlanda e Finlandia. Ora la decisione è stata ufficialmente anche dall’Italia.

Di Maio: “Firmata la delibera per l’erogazione di 110 milioni di euro al governo di Kiev”

Ho comunicato al collega Dmytro Kuleba di avere appena firmato la delibera che dispone l’erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell’Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno” ha scritto su Facebook Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri. “In questo momento l’Ucraina è sotto assedio senza avere una colpa, attaccata con continui bombardamenti dal governo russo. La pace è l’obiettivo per cui tutti noi continuiamo a lavorare ogni giorno e alle armi russe replichiamo con le sanzioni: l’unica via per fermare questa folle guerra. Stiamo mettendo in campo sanzioni sempre più dure e già al Consiglio Affari Esteri di oggi ci prepariamo a discuterne altre. L’Ue e tutti gli alleati devono far fronte comune e continuare a dare grande prova di compattezza. Avanti con determinazione in questa ‘resistenza europea alla violenza di Putin” ha aggiunto il ministro.

Ucraina, causa contro la Russia alla Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite

L’Ucraina ha intentato una causa contro la Russia presso la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite all’Aia. “Vogliamo ottenere una decisione urgente incaricando la Russia di sospendere le operazioni militari ora e aspettiamo che il processo inizi già la prossima settimana” ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky. Il procuratore generale dell’Ucraina ha dichiarato che dimostreranno al Tribunale dell’Aia che Vladimir Putin è il più grande criminale di guerra del ventunesimo secolo.

Kiev rimette in libertà un gruppo di detenuti

Per cercare di rafforzare i reparti di autodifesa contro l’attacco russo, Kiev ha deciso di rimettere in libertà un gruppo di detenuti che “hanno espresso il desiderio di proteggere l’Ucraina nella guerra con la Russia“. Secondo l’ufficio del procuratore generale di Kiev per decidere chi rilasciare per farli arruolare nei reparti che affiancano le forze regolari “sono stati presi in considerazione la loro esperienza di combattimento, i servizi allo stato e il sincero pentimento“.

Le forze ucraine controllano la città di Kharkiv

Le forze ucraine stanno controllando “totalmente” la città di Kharkiv. A rivendicarlo, Oleg Sinegoubov, governatore della regione, poche ore dopo l’annuncio dell’ingresso delle truppe russe e dei combattimenti strada per strada. “Il controllo di Kharkiv è completamente nostro. Le Forze armate, la polizia e le forze di difesa sono operative e il nemico è stato sradicato” ha dichiarato.

Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, ha annunciato che non ci sono più truppe russe nella capitale. “I nostri militari continuano a individuare e neutralizzare i sabotatori. Ci sono stati scontri e sparatorie durante la notte. Diversi grandi gruppi di sabotaggio sono stati distrutti” ha dichiarato in un videomessaggio ripreso dall’agenzia ucraina Ukrinform.

Minsk: “Sanzioni spingono la Russia verso la terza guerra mondiale”

Alexander Lukashenko, presidente bielorusso, come riportato dalla Tass, ha spiegato che le sanzioni contro la Russia sono “peggio di una guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale“. “In una situazione come questa dovremmo essere consapevoli che ci sono tali sanzioni. Si parla tanto di settore bancario, gas, petrolio, Swift. È peggio della guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale. Dovremmo essere molto riservati e stare alla larga da essa. Perché la guerra nucleare è la fine di tutto” ha aggiunto il presidente.

Delegazione ucraina in Bielorussia per negoziare con i russi

Una delegazione ucraina si sta recando a Gomel, in Bielorussia, per negoziare con i russi. Ad annunciarlo Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin. “Noi siamo pronti e aspettiamo” ha dichiarato. Vladimir Medinsky, consigliere presidenziale e capo della delegazione russa, citato dalle agenzie russe, ha confermato che la delegazione di Mosca ha lasciato Minsk per andare a Gomel.