> > Ucraina, il ministro del Lussemburgo: "Eliminare Putin unico modo per fermare...

Ucraina, il ministro del Lussemburgo: "Eliminare Putin unico modo per fermare la guerra"

Jean Asselborn

Jean Asselborn, ministro del Lussemburgo, ha parlato apertamente di eliminare il presidente russo Vladimir Putin.

Jean Asselborn, ministro del Lussemburgo, ha parlato apertamente di eliminare il presidente russo Vladimir Putin.

Ucraina, il ministro del Lussemburgo: “Eliminare Putin unico modo per fermare la guerra”

Jean Asselborn, ministro del Lussemburgo, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla radio pubblica 100.7, che stanno facendo discutere. “Putin è un bandito e un dittatore, e potremmo augurarci che sia eliminato fisicamente da una rivolta per fermare la guerra” ha dichiarato il politico, che ha parlato apertamente di eliminare il presidente russo. “Qualche settimana fa non avrei potuto immaginare che si fornissero armi a un paese in guerra” ha dichiarato il ministro, suggerendo che l’eliminazione di Putin “sembra essere l’unica soluzione“.

La marcia indietro

Asselborn ha fatto un passo indietro. Ha spiegato all’AFP di aver parlato in modo impulsivo dopo essere stato informato che l’esercito russo stava bombardando i civili in Ucraina, anche se il Cremlino dichiarava il contrario. “Mi dispiace davvero per la mancanza di informazione che arriva al popolo russo: se sapessero il reale numero di morti che hanno sulla coscienza scenderebbero in strada per rovesciare il Cremlino” ha dichiarato.

La situazione in Ucraina

Nella notte ci sono stati nuovi bombardamenti sulle città ucraine. Nella capitale sono state udite quattro esplosioni, poco dopo che è scattato l’allarme aereo. Le prime due nel centro, altre vicino alla stazione della metropolitana Druzhby Narodiv. A Kharkiv sono state colpite tre scuole e la Cattedrale dell’Assunzione della città. Ci sono gravi danni anche a Okhtyrka, dove decine di edifici sono stati distrutti. Oggi ripartiranno i negoziati, ma Zelensky in un video ha avvertito che “non rinunceremo a ciò che è nostro“.