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Ucraina, Kiev chiede missione Onu a Chernobyl

Chernobyl, missione Onu richiesta da Kiev

Ucraina, Kiev chiede missione Onu a Chernobyl. La vice premier ucraina Iryna Vereshcuk lo ha annunciato durante una conferenza stampa.

Ucraina, Kiev chiede missione Onu a Chernobyl in conferenza stampa, tramite un comunicato da parte della la vice premier ucraina Iryna Vereshcuk. Annunciata anche l’attivazione di nuovi corridoi umanitari per aiutare i profughi.

Ucraina, Kiev chiede missione Onu a Chernobyl

“Chiediamo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prenda subito delle misure per demilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl ed introdurvi una missione speciale dell’Onu per eliminare il rischio che si ripeta una catastrofe nucleare”, ha dichiarato Iryna Vereshcuk.

I soldati russi, dopo la conquista del sito nucleare, avrebbero alzato nuvole di polvere radioattiva in una zona altamente pericolosa, senza indossare protezioni adeguate. Lo hanno riferito alcuni lavoratori della centrale durante un’intervista per Reuters.

Chernobyl, soldati russi senza protezioni

I soldati si sarebbero addentrati nella foresta rossa senza dispositivi di protezione contro le radiazioni. La vice prima ministra ucraina ha accusato la Russia di atti “irresponsabili” intorno alla centrale nucleare di Chernobyl occupata.

La missione Onu voluta dall’Ucraina avrebbe come obiettivo quello di valutare i rischi di contaminazioni radioattive, soprattutto dal momento in cui il 25 febbraio 2022 l’ispettorato nucleare ucraino aveva rilevato un aumento dei livelli di radiazione nell’area.

Radiazioni a Chernobyl, dati fermi al 9 marzo

Il 27 febbraio, l’agenzia ucraina che gestisce la zona di esclusione ha stimato una dose di radiazioni 7 volte superiore a quella normale, prima di perdere il controllo del sistema di monitoraggio. L’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, non riceve dati aggiornati dal 9 marzo.