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Ucraina, la Russia controlla l'80% di Severodonetsk. Mattarella: "Pace richiede impegno"

Severodonestk morti

L'80% della città di Severodonetsk è controllata dalla Russia: oltre a fonti di Mosca, l'ha confermato anche l'ultimo rapporto dell'intelligence britannica.

La Russia controlla la maggior parte del territorio della città di Severodonetsk e si prepara ad attraversare il fiume Seversky Donetsk. Il capo dello Stato italiano ha intanto inviato un messaggio di pace.

Mattarella: “La paca non è garantita per sempre, richiede impegno”

In occasione della Festa del 2 giugno, Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragon: “La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito“. Ha quindi lanciato un appello affinché finisca la guerra: “La pace non è garantita per sempre, richiede impegno e va promossa con unità e coraggio“.

Russi controllano 80% di Severdononetsk

L’intelligence militare del Regno Unito ha confermato che la Russia ha preso il controllo della maggior parte di Severodonetsk. La strada principale rimane probabilmente sotto il controllo ucraino, ma Mosca continua a ottenere costanti conquiste locali rese possibili da una forte concentrazione di artiglieria. L’avanzata russa nel Lugansk, ha sottolineato il bollettino, non sarebbe avvenuta senza costi: “Le forze russe hanno subito perdite nel processo“.

Per le truppe russe, si legge, è ora di vitale importanza attraversare il fiume Seversky Donetsk per assicurarsi il controllo della regione di Lugansk e prepararsi a concentrarsi poi su quella di Donetsk. I possibili punti di attraversamento sono tra Severodonetsk, la vicina città di Lysychansk ma anche Lyman, appena caduta in mano russa.

USA incontrano alleati baltici della NATO

Il consigliere alla Sicurezza nazionale per la Casa Bianca, Jake Sullivan, ha reso noto che gli Stati Uniti hanno parlato con gli alleati del Baltico – Estonia, Lituania e Lettonia – riguardo la situazione legata all’invasione russa dell’Ucraina. I partecipanti, che erano i rispettivi responsabili e consiglieri sulla sicurezza per i propri Paesi, hanno discusso degli “sforzi congiunti per rinforzare la nostra difesa e sicurezza collettiva” e della preparazione del vertice Nato in programma a Madrid il 29 e 30 giugno.