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Ucraina, Mosca ha deciso di espellere otto diplomatici greci e ha rivolto nuove minacce alla Lituania, asserendo di essere pronta a “staccare l’ossigeno” a Vilnius.
Ucraina, Mosca espelle otto diplomatici greci: “Persone non gradite”
Mosca ha espulso otto diplomatici greci dalla Federazione Russa. Nella giornata di lunedì 27 giugno, il Ministero degli Esteri russo ha convocato l’Ambasciatore della Grecia per esprimere una “forte protesta” nei confronti di Atene. Contestualmente, otto membri del personale diplomatico greco che si trovavano in Russia sono stati dichiarati persone non gradite. La misura di ritorsione è stata comunicata in modo ufficiale dall’agenzia di stampa russa Tass.
Il medesimo trattamento riservato dal Cremlino ai diplomatici inviati in Russia dalla Grecia è stato indirizzato da Mosca anche contro altri diplomatici europei tra i quali figurano anche 24 esponenti dell’Italia.
Ucraina, Mosca minaccia la Lituania: “Staccheremo l’ossigeno a Vilnius”
Mosca non si è limitata a procedere all’espulsione di otto diplomatici greci ma ha anche annunciato nuove iniziative contro la Lituania.
A pochi giorni dalla querelle scaturita rispetto al divieto di transito derivato dalle sanzioni europee alla Russia rispetto alla regione di Kaliningrad, il Cremlino ha deciso di rispondere con durezza alla misura imposta.
A questo proposito, infatti, secondo quanto riportato da Ria Novosti, il vicecapo del Consiglio di Sicurezza della Russia ed ex premier, Dmitry Medvedev, ha dichiarato: “La risposta della Russia al divieto di transito di merci nella regione di Kaliningrad sarà molto dura, una parte significativa di essa è di natura economica e capace di staccare l’ossigeno ai vicini baltici”.
Medvedev, inoltre, ha osservato: “La Lituania si è inchinata ossequiosamente davanti ai benefattori americani decidendo di vietare il transito nella regione di Kaliningrand e ancora una volta ha mostrato atteggiamenti russofobi e stupidi”.
Nel frattempo, la Lituania ha rivelato di essere stata colpita da un attacco informatico “massiccio”. In considerazione delle ripetute minacce provenienti da Mosca, il direttore del National Cybersecurity Center, Jonas Skardinskas, ha affermato che gli attacchi potrebbero “probabilmente” essere partiti dalla Russia.
UE: “Probabile interruzione delle forniture di gas da parte della Russia”
Intanto, l’Unione Europea è intervenuta rispetto alla possibilità che la Russia ordini a breve l’interruzione delle forniture di gas russo indirizzate verso i Paesi membri. In merito alla questione, si è espressa la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Consiglio Energia.
Nello specifico, la commissaria europea per l’Energia ha spiegato: “Sapevamo dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che un’interruzione molto grave del gas russo è possibile, ora sembra probabile – e ha precisato –. Gazprom ha già annunciato una manutenzione del Nord Stream 1 dall’11 al 21 luglio. non si possono escludere ulteriori decisioni da parte della Russia di escludere arbitrariamente Paesi o società”.