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Ucraina, Onu: "90% dei cittadini rischia la povertà". Zelensky: "In Donbass un inferno"

Guerra in Ucraina

L'ONU ha lanciato l'allarme sul rischio povertà per il 90% dei cittadini dell'Ucraina se la guerra dovesse continuare fino alla fine dell'anno.

Mentre l’Onu ha avvertito sul rischio che il 90% della popolazione ucraina cada in povertà, Zelensky ha fornito aggiornamenti sulla disastrosa situazione in Donbass.

GB: “Dopo Mariupol la Russia rafforzerà la campagna in Donbass”

Secondo l’ultimo rapporto dell’intelligence britannica, è probabile che ben 1.700 soldati ucraini dell’acciaieria Azovstal si siano arresi e che un numero imprecisato di forze ucraine sia rimasta all’interno della fabbrica. Una volta che la Russia si sarà assicurata Mariupol, si legge, è probabile che sposterà le proprie forze per rafforzare le operazioni nel Donbass”

Onu: “90% degli ucraini rischia la povertà”

Il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) ha avvertito che il 90% delle persone in Ucraina potrebbe finire in povertà se la Russia continuerà il suo assalto. “Stiamo parlando di nove ucraini su 10 che cadranno in povertà se questa guerra continuerà fino alla fine dell’anno“, ha riferito il vice rappresentante dell’Undp in Ucraina Manal Fouani. Un numero che ha definito scioccante dato che il tasso di povertà nel paese era solo del 2,5% prima dell’inizio della guerra. Fouani ha anche affermato che 18 anni di guadagni in termini di sviluppo potrebbero essere persi entro la fine dell’anno.

Zelensky: “In Donbass è un inferno”

Nel suo consueto messaggio serale, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha definito “un inferno” la situazione in Donbass: “Il brutale e assolutamente inutile bombardamento di Severodonetsk, con 12 morti e decine di feriti in un solo giorno, i bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell’esercito russo: tutto questo non è solo ostilità bellica“. Ha poi parlato di attacchi russi nelle regioni di Chernihiv e di Odessa e nelle città dell’Ucraina centrale per poi concludere che “il Donbass è completamente distrutto“.